Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Libano, la Francia minaccia Israele mentre Hezbollah continua indisturbato a riarmarsi
Testata: Il Giornale Data: 19 novembre 2006 Pagina: 11 Autore: Gian Micalessin Titolo: «I caschi blu francesi in Libano spareranno ai caccia israeliani»
Dal GIORNALE del 19 novembre 2006:
Adesso i caschi blu francesi non scherzano più. Stavolta dicono: «Siamo prontiarispondere».Manonèunanuova guerra con Hezbollah e neanche il disperatotentativo di ripristinare lasovranità del governo libanese nel feudo delle milizie sciite.Èsoltanto la vecchia ruggine con Israele. Al centro di una contesa che sembra farsi sempre più tesa e pericolosa ci sono di nuovo i voli dei caccia israeliani sulsuddelLibano.Dopogliappellidell’Onuchenehannoripetutamente chiesto la cessazione, i caschi blu del generaleAlainPellegrinisembranodecisi a trasformarsi negli scudieri armati del Palazzo di Vetro, minacciando di aprire il fuoco sugli F 15 con la Stella di David. «Le unità anti aeree del battaglione francese hanno avviato la preparazione per rispondere a queste azioni», ha comunicato ieri Milos Strugar, portavoce delcontingente Unifil delsuddel Libano. «L’Unifilhaosservatoeregistrato14violazioni dello spazio aereoda parte israeliana - ha fatto notare ieri Strugar - e 11 di queste violazioni sono avvenute nella zona d’operazioni sotto il controllo francese ». Il comunicato viene interpretato comeunultimoavvertimentoall’aviazioneisraeliana. Unaminacciaacuipotrebbe far seguito l’entrata in azione delle batterieantiaeree e,subitodopo,la relativa risposta israeliana. Questo scenario daincuborischia ditrasformarelacontesa in incidente militare e compromettere l’intera missione dell’Onu in Libano. «Quei voli sono pericolosi perchè possonoinnescareunaspiralecapacedi generare eventi fuori controllo, anche se per ora le azioni prese sul terreno sono di semplice precauzione», ha ammesso ieri Stephane Dujarric, portavoce delle NazioniUnite. Inverità sull’orlo dell’incidente si è già arrivati almeno due volte. Laprimaquandoiradardialcuni velivoli israeliani inquadrarono un elicottero del contingentenavale tedesco decollato da un’unità al largo delle coste libanesi con a bordo il comandante delle forze di Berlino. Ilsecondoincidentesièverificatoquandouncaccia israeliano è sceso in picchiata verso una postazione francese spingendo i caschi blu francesi ametter manoalle armi anti-aeree. Sull’argomento è intervenuto una settimana fa il comandante della missione Unifil,ilgeneraleAlainPellegrini,cheha definito i voli israeliani «inaccettabili in base alla risoluzione 1701
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