L’UNITA’.IT - riporta in home page la seguente notizia:
Israele, su Haaretz annunci funebri per la strage di Gaza: ci vergognamo
«Vergogna» e «dolore»: due parole che si ripetono ormai da giorni, abbinate, negli annunci mortuari di Haaretz. Annunci pagati circa 450 euro l´uno da gruppi di cittadini israeliani che in questo modo voglio denunciare la strage di 19 palestinesi uccisi una settimana fa da un bombardamento israeliano a Beit Hanun, nella striscia di Gaza. Ad inviare per prima il testo dell´annuncio funebre pubblicato dal quotidiano israeliano, è stata la signora Edna Kubersky di Herzlya, nei pressi di Tel Aviv. «Alla famiglia Atamneh di Beit Hanun – recita il breve messaggio - chino il capo con immensa vergogna e con profondo dolore di fronte al vostro pesante disastro. Il pubblico israeliano razionale è invitato ad esprimere le proprie condoglianze». Lo stesso annuncio funebre è quindi ricomparso nei giorni seguenti, ma con firme diverse. L´ultimo è firmato da Naomi Klein, Rehovot. http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=61086
Certamente si tratta di una notizia interessante, che rivela la partecipazione umana degli israeliani al dolore dei palestinesi e che dà uno spaccato del dibattito morale e politico sulle risposte all'aggressione palestinese ( se non si considerano le firme di note attiviste antisraeliane come Naomi Klein) Lo scopo dell'UNITA' nel pubblicare questa notizia è però un altro: quello di suggerire che il senso di colpa degli israeliani ( o di alcuni israeliani) per le morti di Beit Hanoun provi che gli israeliani sono colpevoli. Per l'edizione on-line del quotidiano gli israeliani sono, semplicemente, assassini. Mai vittime. Infatti, quando, come ieri, un razzo kassam uccide una donna, ferisce un ragazzo riducendolo in fin di vita e ne mutila un altro, la notizia, semplicemente, non viene data. E viene sostituita con quella, evidentemente minore, degli annunci nei quali gli israeliani esprimono la loro vergogna per i morti di Beit Hanoun.
Analoga censura su La REPUBBLICA.IT. La seconda notizia in home page è la seguente:
Il premier: "Sofferenze e tensioni intollerabili nella Regione. Sfrutteremo la nostra presenza in Libano per un'azione concreta"
Medio Oriente, annuncio di Prodi: "Iniziativa di Italia, Francia e Spagna"
ROMA - Italia, Francia e Spagna stanno valutando insieme una iniziativa comune per dare il via a "aspetti operativi e concreti di una azione più vasta in Medio Oriente, prendendo spunto dalla nostra presenza in Libano, per poter esercitare davvero una azione di pacificazione in tutta l'area". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ai giornalisti che gli chiedevano notizie circa l'iniziativa congiunta annunciata dal presidente Chirac e dal premier spagnolo Zapatero per la pacificazione del Medio Oriente. Prodi ha riferito di aver avuto lunghi colloqui telefonici in mattinata con i due capi di stato, riuniti a Girona per un vertice bilaterale, confermando quanto già aveva annunciato stamani Jacques Chirac durante il vertice ispano-francese. Chirac aveva detto che Zapatero aveva proposto in mattinata di adottare una iniziativa congiunta sulla questione, dato che Italia, Spagna e Francia "condividono la stessa prospettiva riguardo i problemi e le preoccupazioni per il Medio Oriente e in particolare per la Palestina". Nella telefonata con il presidente francese e con il premier spagnolo di questa mattina - ha riferito ancora il presidente del Consiglio, durante una conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi insieme al premier neozelandese Helen Clark - si è sottolineata la necessità di dare il via "operativamente" ad una "azione più vasta" in Medio Oriente. "Stiamo lavorando sui dettagli operativi - ha aggiunto Prodi - e sul contenuto delle azioni da compiere. E' una serie di processi di azione - ha spiegato ancora - che sono soprattutto rivolti ad ottenere dei risultati operativi e concreti in un momento in cui le sofferenza e le tensioni sono arrivate ad un livello intollerabile". Il premier ha rimandato ai prossimi giorni "un'espressione più definita" del progetto. Prodi è detto poi convinto che i paesi europei presenti nella Regione "abbiano l'obbligo di ricercare delle soluzioni per uscire da questa situazione e per preparare il processo di pace". La preoccupazione di tutti e tre i leader è forte per l'attuale spirale di violenza nei territori occupati, in particolare a Gaza, e per la drammatica situazione umanitaria della popolazione palestinese, chiarisce una nota di Palazzo Chigi. Il presidente Prodi - si legge ancora nella nota - ha informato i due leader sui contatti da lui tenuti negli ultimi giorni con diversi leader della regione mediorientale, evidenziando che da tutti i suoi interlocutori ha raccolto la forte aspettativa di un impegno dell'Unione Europea nella soluzione del contenzioso israelo-palestinese.
http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/medio-oriente-25/iniziativa-italia/iniziativa-italia.html
Poi c’è un video che mostra distruzioni a Gaza, con il seguente titolo:
Raid israeliani colpita Gaza
Ennesima incursione dopo i razzi su Sderot. Morte e paura tra la popolazione
In questo caso REPUBBLICA non può sottolineare, come suo solito, che "i razzi non hanno fatto vittime". La soluzione è allora quella di ignorarle completamente, le vittime israeliane. Lo stesso lancio di razzi è soltanto un antecedente temporale (non viene esplicitamente presentato come causa) del raid israeliano.
Insieme ai morti israeliani, L'UNITA' e REPUBBLICA ignorano la crescente drammaticità della situazione della popolazione civile a Sderot. A questo link si trova la notizia di un appello per l'evacuazione dei bambini della città. Una notizia naturalmente ignorata dai due quotidiani on line
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