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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
13.11.2006 Unilaterale e sbagliata: la posizione di D'Alema su Israele non aiuta la pace
le dichiarazioni di Riccardo Pacifici e Yasha Reibman

Testata: Corriere della Sera
Data: 13 novembre 2006
Pagina: 13
Autore: la redazione
Titolo: «Critiche dagli ebrei italiani per l'intervista su Israele»
Dal CORRIERE della SERA del 13 novembre 2006:

ROMA — Agli ebrei italiani non è piaciuta l'intervista di Massimo D alema all'Unità di venerdì scorso sulla situazione in Medio Oriente.
Alla fine dello shabbat sono arrivate le prime critiche: tutti hanno sottolineato, con vari toni e da diverse posizioni, quella che hanno definito «l'unilateralità» dell' intervento del ministro degli Esteri. I portavoce della comunità ebraiche romana e milanese, Riccardo Pacifici e Yasha Reibman, sono stati i primi. Dopo aver espresso il cordoglio per i morti di Beit Hanun, Pacifici dice di essere rimasto «incredulo di fronte all'analisi di D'Alema del tutto priva dell'elemento scatenante di questa legittima offensiva israeliana: ovvero il fatto che la leadership di Hamas, e non solo, abbia consentito l'unilaterale aggressione con missili Kassam nel sud di Israele e in particolare a Sderot e ad Asqhelon». «E questo — aggiunge — nonostante il ritiro da parte di Israele dell'intera striscia di Gaza, senza lasciare alcun centimetro di terra da contendere con i palestinesi». «Ma anche — continua — per una escalation dell'analisi del conflitto non solo israelo-palestinese ma anche con il Libano, la Siria e soprattutto l'Iran, che vede agli occhi di D'Alema quale unico colpevole di questa situazione sempre e solo Israele». Yasha Reibman avverte che «se la posizione italiana fosse quella di D'Alema sarebbe uno sbaglio. Fare pressioni su Israele per legittimare Hamas, non è detto che rafforzi la strada della pace. In realtà si indebolisce la posizione dell'ala moderata palestinese. Non è detto infatti che la legittimazione di Hamas possa portare ad un accordo: sono loro a non volere riconoscere Israele».

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