Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
I missili balistici iraniani minacciano Israele lanciati in un' esercitazione, modificati per trasportare bombe a grappolo
Testata: Corriere della Sera Data: 03 novembre 2006 Pagina: 16 Autore: Paolo Salmon Titolo: «Manovre militari in Iran Lanciati mssili balistici»
Dal CORRIERE della SERA del 3 novembre 2006:
Gli ayatollah mostrano i muscoli. Diversi missili balistici, tra i quali lo Shahab-3 («meteora») in grado di raggiungere Israele con la sua gittata di 2 mila chilometri, sono stati lanciati ieri da un'unità d'élite dei Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniani. Sono cominciate così le manovre militari che si svolgeranno per dieci giorni in molte province dell'Iran, in particolare lungo il Golfo Persico. Denominate «Grande profeta 2», hanno il fine di «dimostrare il potere deterrente dei Guardiani della rivoluzione contro possibili minacce», ha detto il comandante dei Pasdaran, Yahya Rahim-Safavi. Immediata la replica del segretario di Stato Usa. Il test missilistico, ha affermato Condoleezza Rice, è un «tentativo di Teheran di dimostrare la propria forza al mondo», aggiungendo che l'Iran «pagherà un caro prezzo se veramente farà qualcosa», vista la situazione nella regione. Le esercitazioni avvengono mentre è in corso un braccio di ferro tra l'Occidente e la Repubblica islamica in merito al suo programma nucleare. Teheran ha ignorato una richiesta del Consiglio di Sicurezza di sospendere entro il 31 agosto scorso l'arricchimento dell'uranio. Inoltre, tra lunedì e martedì nelle stesse acque del Golfo, gli Usa e cinque Paesi alleati, tra i quali l'Italia, hanno dato vita a manovre navali simulando l'intercettazione di una nave che trasportava materiale «sensibile». Un' iniziativa che può essere interpretata come una «prova generale» in vista dell'applicazione di sanzioni contro l'Iran. Nell'aerea del Golfo si trovano già tre portaerei americane con le squadre navali di scorta e una quarta, la «Boxer», arriverà in zona la prossima settimana. Tra i missili lanciati dai Pasdaran, vi erano gli Shahab-2 e gli Shahab-3, fiore all'occhiello della produzione balistica iraniana. Secondo la tv di Teheran, gli Shahab-3 erano stati modificati per poter trasportare bombe a grappolo, anche se non è stato chiarito se fossero davvero armati. Nei prossimi giorni è previsto l'impiego di altri missili, di sottomarini, di siluri e vari sistemi d'arma antinave.
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