domenica 18 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
01.11.2006 Con Ahmadinejad Putin potrebbe ripetere l'errore di Stalin con Hitler
un editoriale spiega perché armando l'Iran la Russia danneggia il proprio interesse nazionale

Testata: Il Foglio
Data: 01 novembre 2006
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «La Russia arma l’Iran»
Dal FOGLIO del 1 novembre 2006:

La Russia è diventata il primo venditore di armi al mondo, superando l’America e la Francia, e non sembra andare troppo per il sottile sull’affidabilità dei suoi clienti. In questo mercato, peraltro, non sono certo le questioni umanitarie a tenere banco, e non soltanto per la Russia. Tuttavia la fornitura di sistemi d’arma sofisticati che permettono la difesa delle centrali atomiche iraniane da eventuali attacchi aerei o missilistici, mentre la comunità internazionale insiste sull’esigenza di evitare che il regime degli ayatollah disponga di ordigni atomici, sembra andare al di là del segno.
La Russia, come prima l’Urss, ha sempre praticato una politica commerciale assai disinvolta. Le forniture sovietiche al Terzo Reich cominciarono assai prima del patto Molotov-Ribbentrop. Dopo quell’accordo s’intensificarono, al punto che le armate naziste, all’attacco nel giugno del 1941, fermarono convogli di materiale strategico che la Russia continuava a inviare a quello che stava diventando nuovamente il suo mortale nemico. Allora Josif Stalin pensava che orientando l’aggressività di Adolf Hitler verso occidente avrebbe garantito la sicurezza dei suoi confini, e la storia ha dimostrato quanto il suo calcolo fosse errato. E’ possibile che anche Vladimir Putin ricada nello stesso errore. L’obiettivo di Teheran è quello di diventare la potenza egemone dell’Asia centrale, attraverso la dotazione militare e la mobilitazione delle comunità islamiche su posizioni estremiste. Il regime iraniano designa l’America, che resiste a questo disegno attivamente, come “il Grande Satana”, ma per realizzare i suoi fini deve anche indebolire il controllo russo sull’area. E’ per questo che il calcolo, non soltanto economico, russo, che punta a dimostrare che l’iniziativa americana è sterile se non riconosce il ruolo globale o almeno regionale di Mosca, sembra piuttosto miope. Aspettarsi un comportamento razionale da un regime di fanatici come quello di Teheran è altrettanto insensato come fu attribuirlo a Hitler.

Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione del Foglio

lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT