Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Israele collabora con gli Usa nella lotta al terrorismo, gli Usa aiutano l'Autorità palestinese i quotidiani comunisti si scandalizzano
Testata:Il Manifesto - Liberazione Autore: Michele Giorgio - Francesca Marretta Titolo: «Se il volo Cia atterra a Tel Aviv - Gli Usa preparano Fatah alla resa dei conti con Hamas»
Scandalo del MANIFESTO per i passaggi di voli della Cia da Tel Aviv e soprattutto perché un pakistano-giordano afferma di essere stato
interrogato ad Amman dalla Cia e successivamente "regalato" allo Shin Beth israeliano dai servizi segreti del regno hashemita
Va precisato che
l'ingegnere pakistano-giordano ha ammesso di essersi addestrato in due occasioni in campi organizzati dai mujaheddin afgani
ma forse Michele Giorgio, autore dell'articolo, annette troppo importanza al fatto che l'aspirante terrorista sostenga di
non avere mai avuto l' occasione di partecipare a combattimenti contro le truppe americane
E' evidente che quell'occasione l'"ingegnere" la cercava.
Degno di nota è anche il fatto che in Israele l'aspirante terrorista sia stato interrogato
pare in modo meno brutale che in Pakistan e in Giordania, e in seguito ha potuto prendere contatto con un avvocato. Con quele "pare" , usato per prendere le distanze da un'informazione che gli deve essere sembrata troppo favorevole a Israele, Giorgio rivela tutta la sua malizia. A dire di essere stato trattato meglio in Israele che in Pakistan e Giordania non può essere stato che lo stesso terrorista. Ma Giorgio non crede nemmeno a lui, se ciò che dice non è abbastanza antisraeliano.
Altro quotidiano comunista, altro scandalo: Francesca Marretta su LIBERAZIONE s'indigna perché gli Stati Uniti varano un piano per addestrare la guardia presidenziale palestinese in previsione di uno scontro con Hamas Gli Usa dovrebbero invece, secondo la Marretta
lavorare per ottenere un cessate il fuoco (tra Al Fatah e Hamas, ndr), per trorvare un accordo, un compromesso o una formula in grado di far calare la tensione
Ci fosse ancora Arafat la "formula in grado di far calare la tensione" l'avrebbe già trovata: uccidere più israeliani per mettere da parte i conflitti interni. Ciò che la Marretta finge di ignorare è che proprio questo è il "programma politico" di Hamas: uccidere gli israeliani e distruggere Israele. E poiché Hamas non è un semplice partito politico, ma controlla armi e un'organizzazione terroristica, chiunque tra i palestinesi persegua una soluzione di compromesso con Israele andrà verso uno scontro inevitabile con l'organizzazione islamista. Uno scontro, innanzitutto, per il ripristino della sovranità dell'Autorità palestinese contro l'anarchia armata dei gruppi terroristici. Ma se si è contrari a questo si può davvero dire di avere a cuore l'indipendenza palestinese? E la pace?