Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Boom economico in Israele? anche su questo Eric Salerno ha qualcosa da ridire
Testata: Il Messaggero Data: 30 ottobre 2006 Pagina: 15 Autore: Erci Salerno Titolo: «Israele, i segreti del boom»
Dedicando sul MESSAGGERO del 30 ottobre 2006, un articolo al successo economico israeliano, trainato dall'industria high tech, Eric Salerno non poteva certo evitare di inserirenotazionipropagandistiche: insieme all'economia in Israele cresce la disparità tra ricchi e poveri, soprattuto arabi, insieme all'high tech un ruolo preminente è rivestito dall'industria militare che produce nuovi armamenti alcuni de quali " appena sperimentati in Libano con effetti micidiali su persone e cose", in ogni caso il paese conta sull'"iniezione di 3 miliardi di dollari concessa ogni anno dagli Stati Uniti".
Discriminazione a danno della minoranza araba, uso di armi proibite, economia artificiale sostenuta dagli Usa: queste sono le accuse che l'articolo di Salerno rivolge a Israele.
La prima è semplicemente falsa, gli arabi israeliani godono di diritti pari a quelli dei loro concittadini ebrei. La seconda è in parte sicuramente falsa (armi come le bombe al fosforo e le cluster sono state utilizzate da Israele in Libano, ma non violano il diritto internazionale e in ogni caso Israele ha utilizzato le sue armi per colpire bersagli militari legittimi in risposta a un'aggressione, non per compiere "sperimentazioni"), in parte non provate e poco credibili. La terza trascura il fatto che Israele è sotto attacco da parte di stati e organizzazioni terroristiche che sono anche nemici degli Stati Uniti. Il sostegno che questi le forniscono, dunque, da un lato compensa i costi economici della guerra di autodifesa che il paese deve combattere, dall'altro sono anche nell'interesse dell'America.
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