Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Condanna esemplare ad Asher Weisgan uccise quattro palestinesi per fermare il ritiro da Gaza
Testata: Autore: la redazione Titolo: «Sparò ai colleghi palestinesi, niente di personale»
Dal RIFORMISTA del 28 settembre 2006:
Dovrà scontare quattro ergastoli consecutivi Asher Weisgan, il «terrorista ebreo» (così lo hanno definito i media israeliani) che un anno fa uccise a sangue freddo quattro palestinesi. Inoltre dovrà pagare un risarcimento di 228 mila shekel alla famiglia di ognuna delle vittime. I fatti risalgono all'inizio dell'agosto 2005, pochi giorni prima che il piano di evacuazione delle colonie ebraiche nella Striscia di Gaza fosse attuato. Secondo l'assassino e i suoi legali, sarebbe stato proprio questo il movente del quadruplo omicidio: evitare lo smantellamento delle colonie di Gaza creando ad hoc un'escalation delle violenze arabo-israeliane. Da qui l'azione premeditata: alla fine di una giornata lavorativa, Weisgan offrì un passaggio a cinque colleghi palestinesi, che come lui lavoravano in una fabbrica a Shilo e che, ingenuamente, accettarono. Una volta in macchina, Weisgan estrasse un'arma a ripetizione automatica uccidendo sul colpo Mohammed Mansour, Bassem Tuwafshe, Khalil Alulwil, e Osama Tuwafshe. Un quinto operaio rimase ferito ma riuscì a fuggire. Nulla di personale, ha spiegato Asher Weisgan alla corte: «Ho provocato la morte di innocenti per prevenire le conseguenze pesanti e disastrose che sarebbero state imposte al popolo di Israele dal Cielo come punizione al disimpegno da Gaza». La vulgata della “punizione divina” per l'abbandono di Eretz Yisrael è alla base della strenua opposizione che alcuni fondamentalisti ebrei, e in particolare del movimento terrorista “Kach”, hanno manifestato nei confronti del disimpegno, ma non è riconosciuta dal rabbinato d'Israele, né dei partiti religiosi, che si sono opposti pacificamente al disimpegno. Gli avvocati di Weisgen hanno tentato di sostenere che il loro assistito «intendeva salvare il suo popolo dalle future calamità attraverso questi omicidi, e quindi dovrebbe essere assolto». Ai giudici israeliani, non è sembrato un argomento molto convincente.
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