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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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A proposito dell'articolo di Farian Sabahi 19/09/2006

Mi era sembrato di capire che la sig.ra Farian Sabahi esprima il cosiddetto "islam moderato". Tuttavia si unisce al coro dell proteste scandalizzate del mondo musulmano per il discorso del Papa, di cui peraltro viene citata la solita frase (essa stessa citazione di quanto disse un imperatore bizantino), avulsa dal suo contesto, che - viene il dubbio - non sia stato letto con altrettanta attenzione. In ogni caso appare chiara una cosa: l'Islam non può essere oggetto di critiche, tantomeno da parte di un "infedele" come il Papa. A lui, massima autorità del cattolicesimo, invece, si può mancare di rispetto e pretenderne le scuse. Non aprire una discussione e un contraddittorio, no, solo pretendere delle scuse. E per quale ragione? Come scrive oggi Galli della Loggia sul Corriere "per aver ribadito — oh quale sconvenienza inaudita per un pontefice cattolico! — la propria convinzione circa l' unicità e superiorità della Cristologia; e che forse c'è qualche differenza tra una fede che pone Dio in una dimensione di arbitrio assoluto e un'altra che invece lo associa intimamente al Logos, alla ragione". Dunque la critica è bandita. Restano due possibilità: l'esaltazione e l'inchino oppure la denigrazione e l'offesa. E' questa forse la base del tanto sbandierato "dialogo tra civiltà"?
L'autrice, inoltre, sorvolando sul nesso tra religione e violenza (tema, questo sì, delle riflessioni del Papa), si produce in un'affermazione tanto spericolata quanto priva di senso:" La lectio magistralis di Ratisbona è la goccia che fa traboccare il vaso, dopo le crociate medievali e il colonialismo europeo".  E' con queste frasi che si pensa di esprimere una posizione moderata?

Betta Noe


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