venerdi 09 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
15.09.2006 Lietta Tornabuoni stronca il film in uscita sul terrorismo islamico
un motivo in più per andarlo a vedere

Testata: La Stampa
Data: 15 settembre 2006
Pagina: 32
Autore: Lietta Tornabuoni
Titolo: «Terrorista e seduttore per Al Qaeda -»

Da La STAMPA del 15 settembre 2006, una recensione di Lietta Tornabuoni al film "Il mercante di pietre", di Renzo Martinelli. Che la Tornabuoni adotti nelle sue recensioni un criterio ideologico è ancora una volta evidente (si tratta della stessa critica che stroncò United 93, definendolo inattendibile, nonostante fosse basato sulle registrazioni delle conversazioni tra i passeggeri del quarto aereo dirottato l'11 settembre con i loro famigliari)
Ecco il testo :

IL regista Renzo Martinelli (Porzus, Vajont, Via delle Cinque Lune), 58 anni, con Il mercante di pietre produce e dirige un film di propaganda anti-islamica, affidando le proprie idee alle tirate di un ex giornalista senza gambe e a una «strategia della colomba» di cui non s'è avuta notizia nella realtà. L'ex giornalista, docente universitario a Roma da una improbabile cattedra di Storia del Terrorismo, ha perduto le gambe nell'attentato terrorista all'ambasciata americana di Nairobi dell'agosto 1998 ed è sposato con una dirigente dell'Alitalia bella e devota. La «strategia della colomba» sarebbe da parte di terroristi la seduzione di una donna occidentale e l'uso di lei per portare a termine quelle azioni esplosive che hanno sempre compiuto da sé: in questo caso la colomba è la moglie del professore, l'esplosione di una bomba con materiale radioattivo devasta il traghetto Calais-Dover. Nella storia, Harvey Keitel (67 anni mal portati) è il seduttore, commerciante di pietre preziose, italiano convertitosi all'islamismo e ad Al Qaeda; F.Murray Abraham è il capo terrorista.
Si conosce lo stile sensazionalista ed effettato di Martinelli: velocità, inquadrature sghembe immotivate, zoom a sprazzi, rallentatore, rumori forti e tonfi ritmati, apparizione di uomini che dovrebbero portare sul petto il cartellino «mostro», primi piani drammatici per immagini insignificanti. Si conosce la tendenza del regista ad arricchire il film di diversi elementi che c'entrano poco: in questo caso monti della Cappadocia, danze di dervisci, spettacolo di balletto, moncherini in primo piano, esplosione delle Torri gemelle di New York l'11 settembre 2001, video con infamie arabe quali lapidazione e taglio della mano d'un colpevole, troppa pubblicità Alitalia, declamazione (da parte di Keitel) di versi d'amore di Corrado Calabrò, anche autore del romanzo Ricordati di dimenticarla (edizioni Newton Compton) a cui si ispira il film enfatico, spesso ridicolo. \

Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione della Stampa


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT