Un breve trafiletto pubblicato dalla STAMPA del 15 settembre 2006 dà conto delle accuse di Amnesty International a Hezbollah per i bombardamenti contro le città israeliane.
La replica assolutamente falsa dell'organizzazione terroristica (è stato Israele a subire un'aggressione e non viceversa) è riportata senza commenti, quasi fosse una constatazione oggettiva.
Ecco il testo:
Il gruppo sciita libanese Hezbollah ha respinto il rapporto di Amnesty International che l’accusa di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani, equivalenti a crimini di guerra, nel conflitto con Israele. Hezbollah ammette lanci contro i civili, in risposta all'offensiva israeliana.
Il MANIFESTO si spinge più in là. Nel titolo del trafiletto dedicato all'argomento mette l'espressione "crimini di guerra" (riferita ai bombardamenti intenzionalmente diretticontro i civili israeliani) tra virgolette e riporta senza alcun rilievo critico la rabbiosa risposta di Hezbollah
Anche Hezbollah ha violato le leggi internazionali sulla guerra, dice Amnesty International in un rapporto diffuso giovedì. L'organizzazione per i diritti umani dice che la forza libanese ha commesso un crimine di guerra prendendo di mira deliberatamente zone abitate da civili: circa un quarto dei quasi 4.000 missili sparati durante i 34 giorni di conflitto con Israele sono stati lanciati su zone urbane. «Il fatto che anche Israele abbia commesso gravi violazioni \ non giustifica le violazioni commesse da Hezbollah. Pronta la reazione del Partito di Dio libanese: Amnesty «ha cercato di paragonare il boia con la vittima», e invita a confrontare le vittime dalle due parti: in Libano sono state uccise 1.200
Circa 800 tra le vittime libanesi erano civili, se si escludono da questa categoria combattenti e dirigenti di Hezbollah.
Questo tragico bilancio (comunque ridotto al minimo dagli sforzi israeliani) è dipeso dal fatto che i terroristi agivano nascondendosi tra i civili.
persone in gran parte civili, in Israele 150 in gran parte militari.
perchè Israele ha protetto i suoi civili
Amnesty insiste: chiede all'Onu di istituire un'inchiesta indipendente sulle violazioni della legge umanitaria internazionale, commesse da entrambe le parti.
"Meglio" di tutti, comunque, ha fatto il MATTINO. Il quale, semplicemente, ha taciuto la notizia della denuncia di Amnesty, almeno nella sua edizione cartacea (un articolo compare invece sull'edizione on line del 14 settembre, cosa che ci sembra un aggravante: perché non pubblicarlo il giorno dopo nell'edizione per le edicole, sicuramente più letta?)
Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione della Stampa, del Manifesto e del Mattino