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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Fondati timori sulla missione italiana in Libano 14/09/2006
Cari Redattori di I.C.,
 
gli articoli di oggi: Ruggeri su Libero, Guzzanti su Il Giornale offrono ulteriori elementi di giudizio sulla realtà di alcuni aspetti della missione Unfil in Libano:il primo mette in luce  il costante e minaccioso pericolo di Hetzbollah, il secondo rileva e denuncia con sdegno e fierezza " l'ignoranza politica, la protervia decisionale, la sottovalutazione dello stato delle cose " da parte della maggioranza di governo nella gestione del contributo italiano a tale missione. Ieri, il Prof. Giorgio Israel alla luce di un'analisi acuta e brillante in prospettiva della dubbia efficacia della missione Unfil e della sua mera sterilità, poiché figlia  del trionfio multilateralismo europeo e della sua miopia politica, giungeva a ravvisare in essa una possibile "trappola" per Israele ed esortava la dirigenza dello Stato Ebraico a prendere per il futuro le giuste decisioni con un imperativo :" Israele svegliati!".
Ieri ci siamo accomunati a tale esortazione pur nella certezza che essa fosse superflua, data la costante e continua necessità di Israele, a partire dalla sua fondazione, di guardarsi alle spalle, oggi, dopo quanto riportato da Ruggeri e riferito da Guzzanti sulle Commissioni Estere, sulle loro "visioni" medio-orientalie e sull'allegra gestione delle stesse, temiamo, non solo per Israele, ma di più per la "trappola" tesa dall'Unione ai soldati italiani.
Israele sa come districarsi e come uscirne vittoriosamente ma i nostri?
La speranza e l'augurio: essere stati cattivi profeti!
 
Cordiali saluti
 
Giuseppe Casarini

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