Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Non chiamiamo "kamikaze" i terroristi suicidi 11/09/2006
Kamikaze significa in giapponese ³Tempesta divina². Tale nome venne attribuito ai soldati del valoroso gruppo speciale d¹assalto dell¹esercito giapponese, in ricordo della tempesta che nel XIII secolo spazzó via la flotta d¹invasione mongola. Il Kamikaze segue l¹etica del Bushido, il codice cavalleresco contenente le regole cui deve attenersi un vero guerriero Samurai: cosí come il Samurai era pronto a sacrificare la propria vita pur di difendere il Giappone ed il suo Imperatore, allo stesso modo il Kamikaze è disposto a scagliarsi contro una portaerei del nemico pur di salvare il suo paese dalla sconfitta. Uno di loro scrisse: ³ pensare agli inganni di cui i cittadini innocenti sono stati vittime da parte di alcuni nostri scaltri politicanti mi lascia un sapore amaro in bocca. Ma accetto di ricevere ordini dall¹alto comando e perfino dagli uomini politici, perché credo nello Stato giapponese. Il modo di vita dei giapponesi è veramente bello e io ne sono fiero, come sono fiero della storia e della mitologia giapponese che riflettono la purezza dei nostri antenati a la loro fede nel passato. E¹ un onore poter offrire la mia vita in difesa di valori cosí belli e alti.² Selezionati nelle migliori università giapponesi, questi eroi si votavano alla morte per compiere fino in fondo ed al meglio il loro dovere nell¹interesse del loro paese e del loro onore di Samurai.
Oggi, sui giornali italiani il termine Kamikaze viene attribuito a spregevoli attentatori suicidi di religione islamica (che gli Americani definiscono correttamente ³suicide bombers²), i quali si fanno esplodere in mezzo ai civili, poco importa se uomini, donne o bambini, al fine di ritrovarsi in paradiso in quanto dimensione ideale dove vivere godendo di tutti i piaceri, con settantadue vergini.
Trovo la confusione molto grave, soprattutto in un paese in cui ci si vanta spesso di capire le culture e conoscerne la storia. Ariel Segre Amar