Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ennio Remondino: un professionista distratto 01/09/2006
Ho letto con interesse il suo commento e la risposta di Deborah Fait. Mi stupisco di trovare, in un professionista, errori grossolani tipo quello sulla nazionalità di un sito tutto italiano. Ma per la propria fede si dice di tutto. Venendo a cose più serie, mi stupisce che un professionista veda solo quel che succede da una parte, senza il minimo pensiero a quel che succede dall'altra parte. Forse non si é accorto, il professionista, che guerra, lutti e distruzioni c'erano dalle due parti. E infatti non trovo traccia, nelle sue parole, di rimprovero verso Nasrallah che tanti dolori ha provocato a milioni di persone, dalle due parti della frontiera. E neppure traccia del fatto che da una parte si é cercato di contenere le morti civili, dall'altra si sono cercate solo quelle, degli israeliani e delle persone proditoriamente messe vicino alle basi di lancio dei missili. Ebrei e cristiani vadano all'inferno, mentre i mussulmani morti vanno direttamente in paradiso, anche se colpiti dal fuoco amico. E così capisco perché quel professionista sia scappato contento dalla Città più bella, più fascinosa del mondo. Se riflette un momento su queste parole potrà forse, almeno nel suo profondo, capire il perché esiste quella per lei indigesta organizzazione informazione corretta. Ma non sono certo tanto ingenuo dal pensare che lo potrà mai riconoscere. Emanuel Segre Amar