Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
“La passerella libanese del nostro ministro degli esteri accompagnato da un rappresentante di una delle più feroci organizzazioni del terrore è cosa indegna del governo di un paese che si dichiari difensore dei diritti come della legalità internazionale. Tale inqualificabile azione compiuta mentre Hezbollah dichiara non intendere disarmare le proprie milizie, il che significa mantenere i libanesi nel ricatto e nella paura, produce seri dubbi sull'appartenenza del nostro a quei paesi che costituiscono un baluardo del diritto, della libertà e della pace. Resta difficile, poi, immaginare la costruzione del partito democratico ove confluiscano valori popolari, democratici, metodi moderati e, al contempo, la parata di uno dei massimi dirigenti dei Ds nonché vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Alla classica deriva massimalista che si accompagna a ogni genere di nemico della democrazia, da Saddam a Arafat, da Castro a Ahmadinejan, si contrapponga forte e chiaro lo sdegno e la condanna di quanti non si pongono “equivicini” tra diritto e delitto. A dimostrare che il nostro è un governo di un paese civile e democratico il Primo Ministro si rechi ad Haifa tra le vittime di una aggressione vile e criminale di cui sono autori quelli che vanno a braccetto con il suo Ministro degli Esteri”.
Fabrizio Gallichi – Consigliere Unione Comunità Ebraiche d'Italia