mercoledi` 14 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
19.08.2006 Negazionismo a Teheran
un editoriale di Giorgio Montefoschi

Testata: Corriere della Sera
Data: 19 agosto 2006
Pagina: 37
Autore: Giorgio Montefoschi
Titolo: «Iran , negazionismo spacciato per satira»
Dal CORRIERE della SERA del 19 agosto 2006:

I naugurando a Teheran la mostra di vignette sull'Olocausto (con opere inviate da oltre sessanta Paesi, a testimonianza della diffusione dell'antisemitismo, e premi in dollari) Massud Shojai, uno degli organizzatori, ha dichiarato: «Abbiamo aperto questa mostra per trovare dov'è il limite della libertà d'espressione presso gli occidentali». Ha poi aggiunto: «Possono scrivere ciò che vogliono sul Profeta, ma se qualcuno esprime dubbi sull'Olocausto è punito con una ammenda o mandato in prigione».
Fa molta confusione il signor Shojai. Un conto, infatti, è il «negazionismo», la negazione della verità e della storia che, come tale, oltre a essere un crimine contro l'intelligenza, è un crimine contro la società civile; un conto è la satira. Ora, a parte il fatto che la cultura ebraica è tutta intessuta di ironia, e questa non risparmia quasi nulla, per quanto riguarda il «limite della libertà d'espressione» che la satira ha in Occidente, deve sapere il nostro organizzatore che il suo confine è solo quello del buon gusto. Deve anche sapere che nell'Occidente cristiano si vedono spesso vignette sul Papa, e non protesta nessuno.
Infine, deve sapere che, in caso di vignette ritenute offensive, nessuno si sogna di proclamare condanne a morte, in patria o altrove, né tantomeno di inviare giustizieri a eseguirle. Sì, ci sono immagini che in Occidente non sono state o non vengono viste: per esempio quelle dei civili rapiti in Iraq sgozzati come polli; per esempio quelle del linciaggio mortale del ragazzo palestinese, collaborazionista, ripreso da tante piccole telecamere festanti.
Ma quella non è censura: è, ancora una volta, questione di buon gusto. Capito signor Shojai? Ecco, di questi tempi, c'è proprio bisogno di gente come lui per stabilire equidistanze, o equivicinanze.

Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione del Corriere della Sera

lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT