Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Perché il "contenimento" non funzionerebbe con Hamas un editoriale in rispsota a Barbara Spinelli
Testata: Il Foglio Data: 11 luglio 2006 Pagina: 3 Autore: la redazione Titolo: «Hamas fa la guerra»
Un editoriale del FOGLIO dell'11 luglio 2006 critica l'editoriale domenicale di Barbara Spinelli (segnalato e criticato da Informazione Corretta domenica 9 luglio ) Ecco il testo:
Prendendo spunto da una riflessione di Doron Rosenblum apparsa su Haaretz, Barbara Spinelli ha spiegato, sulla Stampa, che l’errore di Israele nei confronti dei terroristi di Hamas consiste nel volerli distruggere anziché contenere in attesa che assumano atteggiamenti razionali. La base di questo ragionamento è un paragone, in realtà piuttosto bislacco, tra la lotta attuale al terrorismo internazionale e quella condotta, durante la Guerra fredda, nei confronti dell’Urss e della Cina. Con loro, si dice, il contenimento è riuscito, perché non dovrebbe essere lo stesso con i regimi e i movimenti terroristici di matrice islamica? Per cominciare, il “contenimento” non ha mai tollerato senza risposte l’aggressione, in Corea, per fermare l’esportazione di missili a Cuba, in Vietnam e altrove. Ora Hamas ha lanciato decine di missili contro il territorio israeliano, quello di prima del ’67, ha rapito e ucciso soldati e coloni, chiede scambi di prigionieri come un paese in guerra con un altro. La rinuncia di Israele a reagire alla guerra che gli è stata dichiarata non sarebbe contenimento, ma resa. Sarebbe come il “contenimento” tentato da Neville Chamberlain a Monaco nei confronti dell’espansionismo hitleriano. Peraltro è difficile inserire nella concezione “educativa” del contenimento la sfida di Ronald Reagan all’Impero del male, che portò alla dissoluzione dell’Urss. Bisognerebbe avere il buonsenso di ragionare sul fatto che un conto è aver a che fare con stati, seppure dittatoriali, che hanno interesse a una certa stabilizzazione del loro ruolo internazionale e un altro affrontare movimenti terroristici che proclamano e praticano obiettivi esattamente opposti. Il territorio dei paesi occidentali non è mai stato raggiunto da missili russi o cinesi, nessun militare è stato rapito, si scambiavano solo le spie catturate in territorio nemico. Il contenimento fu possibile per questo e per la reciproca minaccia di distruzione nucleare. Tutte cose che, con Hamas, non c’entrano nulla.
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