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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
10.07.2006 Niente tregua ad Hamas finché Ghilad Shalit non sarà liberato
proseguono le operazioni militari israeliane a Gaza

Testata: Corriere della Sera
Data: 10 luglio 2006
Pagina: 27
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Olmert: «L'offensiva di Gaza è una guerra senza scadenze»»
Dal CORRIERE della SERA del 10 luglio 2006, la cronaca di Davide Frattini:

GERUSALEMME — «E' una guerra complicata, continuerà a lungo e non possiamo sapere quando finirà». Ehud Olmert ha confermato al consiglio dei ministri che il governo non intende accettare la proposta di tregua offerta dai palestinesi. «L'offensiva andrà avanti fino a quando il caporale Gilad Shalit non verrà rilasciato e i lanci di Qassam non verranno fermati». Il premier israeliano ha anche respinto le accuse della comunità internazionale che ha denunciato un uso sproporzionato della forza da parte dell'esercito israeliano, durante le incursioni a Gaza. Ieri un raid aereo nel sud della Striscia, per colpire un gruppo di militanti che trasportava un razzo, ha ucciso un passante e negli ultimi quattro giorni sono morti 40 palestinesi, quasi tutti miliziani.
Kofi Annan, segretario generale dell'Onu, ha chiesto l'accesso immediato per il personale e per gli aiuti delle Nazioni Unite. «Occorre garantire il passaggio di viveri e rifornimenti essenziali e togliere immediatamente le restrizioni al movimento delle nostre agenzie».
Tornato a Ramallah, il presidente palestinese Abu Mazen ha inviato due emissari in Siria perché provino a convincere Khaled Meshal, leader di Hamas all'estero, a intervenire per far rilasciare il soldato rapito domenica 25 giugno. Secondo i mediatori egiziani e l'intelligence israeliana, la soluzione della crisi sta a Damasco: sarebbe Meshal a dare ordini ai sequestratori e a imporre la linea dura, mentre il premier Ismail Hanyeh cercherebbe il negoziato. L'ala militare del movimento fondamentalista ha minacciato gli israeliani di nuovi attacchi e rapimenti per aver respinto l'offerta di cessate il fuoco.

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