"A colpi di klashnikov contro i carri armati", titola la REPUBBLICA del 7 luglio 2006, in prima pagina.
Una specie di spot sull'"eroismo" dei terroristi palestinesi
Nell'articolo nessun cenno sul razzo che a Sderot ha colpito una scuola elementare, episodio in seguito al quale le truppe israeliane sono entrate a Gaza.
In compenso, Stabile riesce a scrivere:
Così, attestati sulle rovine di Dugit, Nissanit ed Elei Sinai, rovine volute da Sharon per lasciare ai palestinesi soltanto terra bruciata”. in realtà furono i palestinesi a chiedere la distruzione degli insediamenti. E poi, chi è andato distruggendo sinagoghe e, soprattutto, le preziose e costosissime serre?
L'articolo di Fabio Scuto, a pagina 11, ha un titolo interamente ripreso dalle dichiarazioni di Hamas
"Hamas; "Sparate sugli invasori" Il blitz sta diventando un pantano
La parola ad Hamas anche sull'UNITA' che titola "Ministro di Hamas: sparate agli invasori israeliani"
Il virgolettato (del governo di Hamas) "Fermate gli aggressori sionisti", è il titolo del SOLE 24ORE
Il titolo scelto dall'AVVENIRE "Sangue a Gaza: 20 vittime dei tank" per la cronaca di Barbara Uglietti dipinge l'azione israeliana come una strage compiuta su inermi.
Del fatto che sia in corso una battaglia e che le azioni di Israele rispondano a una precedente aggressione non viene detto nulla.
Nel testo dell'articolo la Uglietti si scandalizza per il fatto che l'azione israeliana potrà durare a lungo nonostante il fatto che "sia stata condannata dal consiglio dei dei diritti umani dell'Onu".
Quello stesso, guarda caso, nel quale siede il procuratore iraniano incaricato di dare la caccia ai dissidenti.
Tutta la pagina del quotidiano cattolico, comunque, è dedicata a descrivere Israele come uno spietato aggressore:
"I bimbi assediati dalla paura" di Barbara Schiavulli descrive gli effetti psicologici dei bombardamenti sui bambini di Gaza (nessun cenno invece ai bambini di Sderot)
"Un concentrato di miseria in balia di troppi padroni", di Camile Eid, trascura di indicare i veri reponsabili delle attuali traversie di Gaza i terroristi che la usano come base per attaccare Israele.
Un 'intervista surreale di Maurizio Debanne ad Hanna Siniora, pubblicata da EUROPA, ci informa "Uscire subito dalla crisi. tutti i palestienesi lavorano a questo fine"
A noi sembrava che i terroristi lavorassero a crearle le crisi, ma Debanne si guarda bene da osservare qualcosa in merito.
Il RIFORMISTA, in un editoriale a pagina 2, chiede a "Tel Aviv" di trattare per la liberazione di Ghilad Shalit.
In accordo con Gideon Levy, editorialista pacifista e filo-palestinese di Haaretz, il quotidiano ritiene che Israele, con il "rapimento" del governo di Hamas (composto da membri di un'organizzazione terroristica: è un po' come dire che l'Italia avrebbe "rapito" Provenzano) abbia messo a rischio la sua natura democratica.
Scritto sul quotidiano della sinistra più "vicina" a Israele.
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