Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Un'informazione acritica verso la propaganda palestienese quella dei quotidiani gratuiti
Testata:Metro - City Autore: la redazione Titolo: «Nuovo attacco israeliano Undici morti a Gaza - Hamas vuole la tregua con Israele, ma solo se sospende gli attacchi»
A pag. 5 di Metro di mercoledi 14 giugno la redazione firma un articolo dal titolo: "Nuovo attacco israeliano Undici morti a Gaza" accompagnato da una foto di un bambino che piange tra le braccia di due donne velate di nero accompagnata dalla seguente didascalia: "IL DOLORE per le vittime del conflitto israelo-palestinese".
Una rappresentazione decisamente parziale del conflitto volta ad assegnare a Israele il ruolo di aggressore e ai palestinesi quello di vittime.
Interessante l'informazione contenuta alla fine del pezzo (sottolineata)
Ecco il testo:
NUOVO RAID aereo su Gaza da parte di Israele, il più violento degli ultimi anni: sul terreno sono rimasti 11 morti, fra cui due bambini e il loro padre. Obiettivo dell'attacco era un furgone sul quale miliziani della Jihad islamica trasportavano alcuni razzi Katyusha pronti per esser sparati contro Israele. Quattro dei morti sono esponenti della Jihhad islamica, tre sono infermieri di un vicino ospedale e gli altri, alcuni passanti. I feriti sono circa 25. Secondo alcuni testimoni, un velivolo israeliano ha sparato due missili: il primo ha mancato l'obiettivo ed è caduto nell'affollato quartiere di Zeitoun. Sono un centinaio i razzi Qassam lanciati negli ultimi giorni contro Israele. Dura la reazione del presidente palestinese, Abu Mazen: "Quello che Israele sta facendo si chiama terrorismo di Stato" ha detto. Dal canto suo, la Jihad islamica ha promesso vendetta. Ieri, intanto, Israele ha reso noto i risultati dell'inchiesta interna avviata per fare luce sulla morte di un'intera famiglia palestinese sulla spiaggia di Gaza. Secondo i militari a uccidere i sette sarebbe stato un ordigno di Hamas e non un colpo di artiglieria di una nave israeliana. Anche una bambina palestinese superstite, intervistata da al-Jazira, ha negato di aver visto navi israeliane.
CITY di venerdì 13 giugno accoglie le tesi della propaganda di Hamas titolando
"Hamas vuole la tregua con Israele, ma solo se sospende gli attacchi"
Attacchi che sono in realtà un'autodifesa per l'aggressione terroristica che anche gruppi legati ad Hamas (i Comitati di resistenza popolare) hanno condotto con i razzi qassam
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