I giornali gratuiti quanto a scelta delle notizie in senso antisraeliano sono veramente dei campioni.
A pag. 5 di Metro di oggi, è inserita nell'articolo, dal titolo: "Hanyieh a Israele: "tregua per la terra", una foto di una donna anziana dall'aria contrita che tiene in mano tre fotografie. La didascalia ci spiega che è: La madre del leader di Hamas arrestato ieri. Perché non mostrare lui stesso o le vittime israeliane che ha provocato con gli attentati da lui organizzati?
Hamas è pronta a offrire un "lungo cessate il fuoco" se Israele si ritirerà nei confini del 1967. Lo ha annunciato il premier dell'Anp Haniyeh, in un'insolita intervista al giornale israeliano Haaretz. Nessun riconoscimento formale di Israele, comunque. Nelle stesse ore, il portavoce del governo monocolore di Hamas si è addirittura espresso in ebraico con una radio "nemica". Quella di Haniyeh è un'apertura condizionata all'abbandono da parte di Israele di tutto il territorio della Cisgiordania e al ritiro fino alla cosiddetta Linea Verde del 1967.
Ieri intanto dopo 8 anni di latitanza e fughe rocambolsche, il "fantasma" è stato catturato. Ibrahim Hammad, 41 anni, capo del braccio armato di Hamas in Cisgiordania accusato di attentati suicidi costati la vita a 100 persone, è stato catturato dalle truppe israeliane a Ramallah.
A pag. 7 di City la redazione riporta un trafiletto dal titolo: "Amnesty: Israele complice di aggressioni"
Amnesty International accusa Israele. "I soldati israeliani, a polizia e i coloni che hanno commesso assassinii illegali, maltrattamenti e aggressioni contro i palestinesi e le loro proprietà - scrive in un rapporto - di solito rimangono impuniti" (AGI)
(Sull'imparzialità e l'attendibilità di Amnesty vedi ""Amnesy" International colpisce ancora", IC del 24 maggio 2006
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