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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
15.05.2006 No a ricongiungimenti a rischio terrorismo
una sentenza della Corte Suprema d'Israele

Testata: Corriere della Sera
Data: 15 maggio 2006
Pagina: 16
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Niente ricongiungimento per le famiglie palestinesi»

Dal CORRIERE della SERA di lunedì 15 maggio 2006:

GERUSALEMME — La Corte Suprema ha confermato una legge che impedisce la riunificazione delle famiglie, quando uno dei coniugi è un cittadino israeliano e l'altro un palestinese che vive nei Territori.
I giudici hanno scelto con una stretta maggioranza (sei contro cinque) di respingere il ricorso presentato nel 2003 da associazioni per i diritti umani e da coppie miste (formate soprattutto da arabi-israeliani e palestinesi). La legge formalizzava una decisione presa dal governo nel maggio del 2002, durante la seconda intifada, e congelava i processi di naturalizzazione.
Dagli accordi di Oslo nel 1993, sono arrivate 22 mila richieste di palestinesi per riunirsi con il resto della famiglia. Seimila sono state approvate, la maggior parte è stata respinta perché uno dei coniugi era rimasto coinvolto in reati contro la sicurezza dello Stato o in attività criminali.
«La decisione della Corte Suprema — ha commentato il deputato arabo-israeliano Azmi Bishara — è la prova che la cultura politica e giuridica di questo Paese si muove verso il concetto di nazionalismo piuttosto che di cittadinanza». «È inconcepibile — ha detto Ran Cohen, parlamentare di Meretz — che i giudici abbiano accettato una legge che ha radici razziste».
Il neoministro della Giustizia Haim Ramon ha spiegato che un Paese in guerra ha il diritto di essere selettivo. «A nessuno Stato al mondo si chiede di accogliere cittadini di un'Autorità con cui è in conflitto. Non bisogna dimenticare che questa legge è stata varata quando alcuni palestinesi che ottennero la cittadinanza grazie alla riunificazione delle famiglie commisero attacchi terroristici».
La sentenza — ha scritto in un commento il quotidiano liberal Haaretz — mostra che i giudici hanno preferito l'ebraicità dello Stato a una maggiore democrazia.

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