Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Esiste un terrorismo pacifista è la tesi del quotidiano comunista
Testata: Corriere della Sera Data: 06 maggio 2006 Pagina: 41 Autore: Magdi Allam Titolo: «Ma il terrore non è mai pacifista»
Su Informazione Corretta di ieri (5 maggio 2006) abbiamo esaminato il supplemento Alias del MANIFESTO, interamente dedicato al tentativo di definire "pacifista" il terrorismo palestinese. Oggi, sull'argomente, un editoriale sul CORRIERE della SERA di Magdi Allam, come sempre acuto, efficace,coraggioso.
Ecco l'articolo:
Si può essere contemporaneamente terroristi e pacifisti ? Sembrerebbe di si leggendo su Alias, il supplemento del Manifesto,la presentazione del film di Lina Makboul "Leila Khaled, the hijacker". Una versione elogiativa della storia della tetrrorista del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, diventata celebre per la sua partecopazione, il 29 agosto 1969, al dirottamento di un aereo Twa in volo da Roma ad Atene, cotretto ad atterrare a Damasco e lì fatto esplodere. "Ritratto della prima terrorista pacifista" titola Alias. Una contraddizione in termini emblematica del nichilismo che s'inflitra sempre più nella nostra vita. Al punto che la vita e la morte assumono indentica valenza. Una diriva etica che ha visto i ben più cinici militanti di Campo Antimperialista equiparare i terroristi suicidi islamici ai "martiri della guerra di liberazione". Leggete l'omaggio reso il 4 dicembre 2005 nel lor notiziario in Internet a Muriel Degauque, cittadina belga convertita all'islam che si è fatta esplodere il 9 novembre 2005 in Iraq. Solo toccando il fondo del relativismo valoriale si comprende quanto sia grave l'equiparazione tra il terrorismo e la resistenza, ormai accreditata da settori influenti della magistratura, della politica, e dell'informazione. Nel contesto di un revisionismo storico e del negazionismo della realtà aggressiva ,non reattiva, della guerra globalizzata del terrorismo islamico. Che fine farà questo Occidente, coretggiando il terrorismo che ha portato alla rovina i palestinesi e vorrebbe trascinare nel baratro iracheni e afghani ?
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