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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
06.05.2006 Esiste un terrorismo pacifista
è la tesi del quotidiano comunista

Testata: Corriere della Sera
Data: 06 maggio 2006
Pagina: 41
Autore: Magdi Allam
Titolo: «Ma il terrore non è mai pacifista»

Su Informazione Corretta di ieri (5 maggio 2006) abbiamo esaminato il supplemento Alias del MANIFESTO, interamente dedicato al tentativo di definire "pacifista" il terrorismo palestinese. Oggi, sull'argomente, un editoriale sul CORRIERE della SERA di Magdi Allam, come sempre acuto, efficace,coraggioso.

Ecco l'articolo:

Si può essere contemporaneamente terroristi e pacifisti ? Sembrerebbe di si leggendo su Alias, il supplemento del Manifesto,la presentazione del film di Lina Makboul "Leila Khaled, the hijacker". Una versione elogiativa della storia della tetrrorista del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, diventata celebre per la sua partecopazione, il 29 agosto 1969, al dirottamento di un aereo Twa in volo da Roma ad Atene, cotretto ad atterrare a Damasco e lì fatto esplodere. "Ritratto della prima terrorista pacifista" titola Alias. Una contraddizione in termini emblematica del nichilismo che s'inflitra sempre più nella nostra vita. Al punto che la vita e la morte assumono indentica valenza. Una diriva etica che ha visto i ben più cinici militanti di Campo Antimperialista equiparare i terroristi suicidi islamici ai "martiri della guerra di liberazione". Leggete l'omaggio reso il 4 dicembre 2005 nel lor notiziario in Internet a Muriel Degauque, cittadina belga convertita all'islam che si è fatta esplodere il 9 novembre 2005 in Iraq. Solo toccando il fondo del relativismo valoriale si comprende quanto sia grave l'equiparazione tra il terrorismo e la resistenza, ormai accreditata da settori influenti della magistratura, della politica, e dell'informazione. Nel contesto di un revisionismo storico e del negazionismo della realtà aggressiva ,non reattiva, della guerra globalizzata del terrorismo islamico.  Che fine farà questo Occidente, coretggiando il terrorismo che ha portato alla rovina i palestinesi e vorrebbe trascinare nel baratro iracheni e afghani ?

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lettere@corriere.it

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