Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Sospeso il premio a Dacia Valent una vittoria sull'odio
Testata: Informazione Corretta Data: 30 marzo 2006 Pagina: 0 Autore: la redazione Titolo: «Sospeso il premio a Dacia Valent»
Questo il testo integrale della lettera inviata al presidente della giuria tecnica del concorso a firma del presidente della Provincia di Lucca, Andrea Tagliasacchi, del sindaco di Viareggio Marco Marcucci e del direttore dell’Apt Versilia Renato Baldi.
La Provincia di Lucca, il Comune di Viareggio e l’APT Versilia hanno inteso valorizzare con il premio DONNAčWEB il ruolo e le professionalitą delle donne nella ideazione, progettazione e gestione di progetti web. La manifestazione, giunta alla terza edizione, ha rappresentato una sorta di censimento di esperienze molto diverse tra loro, per contenuti, obiettivi, natura giuridica del soggetto gestore, modalitą di realizzazione. L’occasione della premiazione ha rappresentato inoltre in questi anni per molte donne l’opportunitą di incontro con altre “addette ai lavori”. Proprio per questo, in merito alla scelta effettuata dalla Commissione tecnica del concorso DONNAčWEB, limitatamente ai finalisti della sezione Blog, la Provincia di Lucca, il Comune di Viareggio e l’APT Versilia deplorano e stigmatizzano i contenuti del blog della Sig.ra Dacia Valent, come contrastanti ed antitetici alla cultura democratica e del dialogo che č stata sempre espressa dalle nostre amministrazioni. Riteniamo infatti che, sia la violenza, sia l’istigazione alla stessa debbano sempre essere contrastate, ritenendo infatti che su questi temi sia necessaria una risposta chiara e decisa. Si chiede pertanto alla commissione tecnica del premio in applicazione del regolamento dello stesso, di stabilire l’esclusione dal concorso del blog della Sig.ra Dacia Valent, per i motivi sopra richiamati. Il Presidente della Provincia di Lucca – Andrea Tagliasacchi Il Sindaco di Viareggio – Marco Marcucci Il Direttore dell’APT Versilia – Renato Baldi
Di seguito, pubblichiamo l'articolo di Shaykh Abdul Hadi Palazzi pubblicato da L'Opinione di venerdì 30 marzo 2006, con il quale si commenta la prima presa di distanza dal premio a Dacia Valent, quello del ministero delle Pari Opportunità
I lettori de "L'opinione" ormai conoscono fin troppo bene la propagandista antisemita Dacia Valent ed il suo blog d'odio razzista in cui gli ebrei vengono definiti "bestie fredde e crudeli". Sanno anche che i responsabili di Premio Web Italia ritengono che quel blog sarebbe addirittura meritevole di un "premio speciale", e che nonostante le denunce e le proteste di molti cittadini indignati non intendono recedere da questa ignobile decisione. Sul sito di Premio Web Italia si definisce il blog della Valent come "ricercato nello stile", mentre il responsabile dell'organizzazione, Roberto Bonu, ci ha addirittura scritto che quel blog è "schietto, provocatorio ma non offensivo". Ci vuole davvero una faccia di bronzo non indifferente per considerare come "ricercato nello stile" e "non offensivo" un blog scritto con un linguaggio da tenutaria di bordello, in cui fra l'altro si afferma che gli elettori della Lega "adorano cibarsi d'escrementi", si sostiene che la Presidente delle Comunità Marocchine è una "brutta sfigata che probabilmente dorme in un cottolengo", si paragona l'eroico Fabrizio Quattrocchi al violentatore del Circeo Angelo Izzo, si insulta la memoria delle vittime del terrorismo come don Mario Santoro e Theo Van Gogh e si augura a Sharon "Addio porco!" quando è ancora in vita.
Quel che però forse i nostri lettori ignorano - e che fino a ieri anche noi ignoravamo - è che oltre a avere facce di bronzo i responsabili di Premio Web Italia sono anche dei millantatori senza vergogna. Pubblicizzavamo la loro iniziativa come avente il patrocinio del ministero per le Pari opportunità e di quello per l'Innovazione e le tecnologie, mentre quel patrocinio non era mai stato concesso. I cittadini che hanno scritto alle segreterie dei Ministri per protestare contro l'idea che un blog razzista e antisemita venisse premiato col patrocinio statale si sono sentiti rispondere che quel patrocinio non è mai esistito. A chi segnalava l'incresciosa vicenda, la Dott.ssa Laura Ciaralli, segreteria particolare del ministro per le Pari opportunità Stefania Prestigiacomo, rispondeva "Vi ringrazio innanzitutto per le vostre segnalazioni che ci hanno permesso di scoprire che gli organizzatori del Premio Donne Web 2006 hanno utilizzato il logo del nostro Ministero senza averne l'autorizzazione, né la concessione del patrocinio. È stato intimato loro di rimuovere il nostro logo dalla pagina web e da tutto il materiale elettorale riguardante la manifestazione."
Effettivamente, già dal primo pomeriggio di ieri, i loghi dei ministeri erano scomparsi dal sito http://donne.premiowebitalia.it/concorso/premi_speciali.asp. Non è però scomparsa la menzione del "premio speciale" a Dacia Valent (anche se aggiungono che "la si vorrebbe strozzare", e visto l'accaduto ben se ne comprendono le ragioni.), né quella del patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e del Comune di Viareggio. Visto l'accaduto, si può legittimamente nutrire il sospetto che si tratti di ulteriori millanterie, ed è dunque opportuno continuare la nostra campagna antirazzista che ha permesso di sbugiardare i millantatori. Se è inaccettabile che una "medaglia all'antisemitismo" venga conferita col patrocinio dello Stato, lo è altrettanto che venga conferita con quello di un'amministrazione locale. Nel ringraziare tutti coloro che hanno scritto in proposito ai ministeri (sollecitati anche dall'articolo di Deborah Fait su Informazione Corretta), chiediamo loro di scrivere anche al presidente della Regione Toscana, a quello della Provincia di Lucca e al Sindaco di Viareggio. Quegli amministratori locali debbono chiarire ai cittadini italiani se condividono l'operato di chi utilizza il loro patrocinio per premiare le forme più aberranti ed estreme di propaganda in rete del razzismo, dell'antisemitismo e dell'istigazione alla violenza. Debbono dirci da che parte stanno.
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