Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sconsolate riflessioni sulla "solidarietà" agli intolleranti
In merito alla lettera di 12 docenti universitari di solidarietà con gli studenti che hanno cercato di impedire all'Ambasciatore di Israele Ehud Gol di tenere una lezione all'università di Firenze, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Mercoledì 15/03/2006
Se i ragazzi volevano solo 'esprimere civilmente il loro dissenso' all'ambasciatore israeliano e a chi lo aveva invitato, potevano 'civilmente' lasciare l'aula, senza impedire agli altri di seguire la seduta. Quanto accaduto è un atto di puro squadrismo, che a me e alla mia famiglia che ha pagato un doloroso tributo di sangue ai valori dell'antifascismo e della libertà, ricorda analoghi episodi di tempi bui e lontani, che si sperava non dovessero più accadere. Presentare i ragazzi in questione come studenti oxfordiani e figlie di Maria è degno di chi, tanti anni fa, presentava come bravi ragazzi le camicie nere anche quando lavoravano di manganello. E questi professori che hanno il coraggio di firmare appelli del genere vogliono evidentemente emulare i loro colleghi che, tanti anni fa, firmarono (tutti, tranne credo 10 in tutta Italia) fedeltà al Fascismo e accettarono le leggi razziali. E' straordinario come in Italia si trovi sempre chi, in nome della libertà, è sempre pronto a sostenere proprio coloro che si mettono la libertà altrui sotto i piedi. Sconsolatamente lettera firmata