Ognuno è libero di dare la preferenza alle notizie che ritiene interessanti per i propri lettori, ma è anche vero che se nel mare di informazioni, a voler essere obiettivi per una buona parte positive, tra invenzioni, scoperte, progressi tecnologici, sociali o scientifici, che ogni giorno provengono da Israele si sottolineano solo quelle che descrivono il rigore eccessivo anche nella burocrazia (come se queste cose non fossero mai avvenute in nessun altro Paese al mondo), il sospetto che il giornale non sia imparziale (anche considerando come vengono informati i lettori sul conflitto arabo-palestinese-israeliano) può legitimmamente farsi avanti.
A pag. 5 del numero del 19/01/2006, infatti la redazione riporta il seguente trafiletto dal titolo: "Israele, fisco chiede le tasse a un cane"
Al fisco israeliano non sembra sfuggire nulla, nemmeno un cane. Una famiglia di Beersheeba continua a ricevere richieste per il pagamento di tasse arretrate a nome del loro cane, Touch, racconta Maariv. A lungo i coniugi si sono rivolti alle autorità, ma le lettere continuavano ad arrivare implacabili. (ADNKRONOS)
A pag. 4 invece la redazione firma una breve cronaca sulle vicende del governo israeliano dal titolo: "La signora Livni guida gli Esteri"
ISRAELE 40 anni dopo Golda Meier, una donna torna al ministero degli Esteri di Israele: Tzipi Livni, fedele di Sharon e ora in Kadima. Il presidente palestinese Abu Mazen si è detto pronto a incontrare il premier israeliano Olmert, e a dimettersi se Hamas impedirà i colloqui di pace. Hamas e Fatah hanno raggiunto un accordo per un voto senza armi
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