In merito alla questione degli ulivi " tagliati e segati", il 9.1.2006 scrivevamo questa nota:
Abbiamo criticato l'articolo di Sandro Viola a proposito delle "migliaia di ulivi segati dagli israelinai a Hebron". Sulla STAMPA di oggi 9.1.2006 in una breve a pag.11, si legge di "decine di ulivi", quindi non sono le migliaia di Sandro Viola. Ingigantire il fatto è una vecchia tecnica della disinformazione, vedasi Sabra e Shatila, dove negli anni le vittime sono passate da 490 a diverse migliaia.Non che sia meno odioso e grave il fatto. Sradicare o segare ulivi mertita la massima sanzione, che è quanto già stabilito dal Procuratore dello Stato Mafuz. E noi ci auguriamo che sia severissimo. Ma quello che noi rimproveriamo a Viola non è l'aver sottolineato il fatto, ma di averlo ingigantito e fatto passare come fosse una pratica lecita. In Israele questo non accade. In più vorremmo che Viola esprimesse almeno lo stesso dispiacere che prova verso gli ulivi segati per le vittime israeliane dei terroristi che si fanno esplodere. Un ulivo può essere e sarà risarcito al legittimo proprietario. Una vita umana no. Ma per Viola questo è evidentemente poco importante.
Dopo alcuni giorni ci sono novità. La storia è andata in modo diverso.
Da settimane Filippo Landi ci "riferisce" e "mostra" giornalmente degli ulivi ( migliaia secondo lui) "strappati" e "distrutti" dai coloni di Hebron.
Il 10/1/2006,la TV israeliana ha mandato in onda un filmato che mostrava arabi palestinesi vicino ad Itzhar( da dove Landi "riferiva") mentre segavano i rami dei loro ulivi, sezionandoli in modo chiamato in agricoltura potatura profonda (infatti i tronchi degli ulivi mostrati nei filmati di Landi, abbracciati da donne arabe in lacrime, sono sempre intatti, mentre i rami sono potati).
Il capo della polizia ha riferito che in realta' in un anno di scarsa raccolta probabilmente i palestinesi hanno deciso di potare in questo modo i loro ulivi, accusando i coloni della loro "distruzione" per ottenere risarcimenti dal governo israeliano.
Il filmato ne e' una prova.
Che intende fare Filippo Landi ? Riprenderà il servizio della TV israeliana ? Che farà la Rai ? E mai possibile cheil TG 3 continui a fare propaganda senza nessuno intervenga ?
Invitiamo i nostri lettori a porre le stesse domande alla Rai cliccando sulla e-mail sottostante.