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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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A proposito del "muro"
Spettabile Redazione,
 
a proposito del "muro" antiterrorismo, che secondo gli autorevoli benpensanti costituirebbe "un insulto più provocatorio che utile" (per i poveri terroristi, pardon, resistenti, ovvio!), segnalo alla Vostra cortese attenzione una notizia che forse non merita di essere pubblicata (giacché datata) ma che ritengo comunque interessante per il suo contenuto: "Italia Oggi" del 23 dicembre scorso riferisce che nei primi nove mesi del 2005 sono cresciuti i numeri dei turisti italiani (+ 11%) e stranieri (+ 27%) giunti in Israele rispetto allo stesso periodo del 2004. Merito certamente dell'ottima campagna promozionale e della riapertura dell'aeroporto di Eilat che richiama i visitatori provenienti dal Nord Europa, ma (aggiungo io) anche delle misure preventive antiterrorismo (compreso l'innalzamento del tanto famigerato "muro") adottate dal Governo del Primo Ministro Sharon (che Dio conservi!), tali da assicurare un numero maggiore di presenze, a beneficio dell'industria turistica israeliana e di coloro che amano visitare la Terra Santa. Con buona pace dei pacifisti e di Diliberto.
 
(lettera firmata)
10/01/2006
In Israele ritornano i turisti

DI GABRIELE BRAMBILLA

Quasi 7 mila arrivi nel settembre 2005. Rispetto ai 3.279 nello stesso mese dell’anno scorso. Questi i numeri del turismo italiano in Israele, cresciuto del 11% in un settore che ha ripreso vigore grazie all’ottima campagna promozionale del governo e a una relativa tregua invernale tra israeliani e palestinesi. Non è soltanto l’incoming dall’Italia a crescere, concentrato nei tradizionali luoghi sacri di Gerusalemme, Nazareth, Betlemme e Tiberiade. Dai dati rilasciati dal ministero del turismo israeliano e dal Central bureau of statistic si evince come ci sia un aumento generale di turisti internazionali nei primi nove mesi di quest’anno, per un totale di 1,4 milioni di arrivi e un incremento del 27% rispetto al medesimo periodo del 2004. Avraham Hirchson, ministro del turismo israeliano, prevede che a fine anno il consuntivo registrerà una quota di 2 milioni di turisti. «Il nostro obiettivo» ha detto di recente Hirchson, «è di raggiungere i 5 milioni di arrivi entro il 2008». Tutto fa pensare positivamente, soprattutto a seguito della recente riapertura, dopo ben 5 anni, dell’aeroporto di Eilat al turismo nord europeo (Svezia, Danimarca, Norvegia e Olanda).

(Italia Oggi 23 dicembre 2005)


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