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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
08.01.2006 Statistiche, bugie e negoziati
Un falso costruito dal mondo arabo

Testata: Informazione Corretta
Data: 08 gennaio 2006
Pagina: 1
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «STATISTICHE BUGIE E NEGOZIATI»

L’ Ufficio Centrale di Statistica dell’Autorità Palestinese ha pubblicato il 31 dicembre scorso che nel mondo vivono 10,1 milioni di palestinesi, inclusi 1,1 milioni di arabi israeliani e 220.000 residenti arabi di Gerusalemme.

3,8 milioni di palestinesi - il 37,9 % del totale - vivono in Cisgiordania e nella striscia di Gaza; 3 milioni – il 29,4% del totale – vivono in Giordania, 462.000 – il 4,6 % del totale – in Siria. Gli arabi israeliani sono l’ 11,2% del totale.

Dei palestinesi che vivono nei territori assegnati all’Autorità Palestinese 2,4 milioni (63%) vivono in Cisgiordania ed 1,4 milioni (37%) nella striscia di Gaza.

Da questi dati si rileva che la percentuale di PROFUGHI  registrati dall’ UNRWA, l’ organismo dell’ONU che ha questo compito, è il 42,5% della popolazione totale della Cisgiordania e della striscia di Gaza, l’87% dei palestinesi che vivono in Giordania (uno stato a maggioranza palestinese, e ritagliato a suo tempo dalle potenze coloniali dai territori che fin dall’antichità si chiamavno, appunto, Palestina), ed il 95% dei palestinesi che oggi vivono in Siria e Libano.

In altri termini, quasi tutti i palestinesi che vivono in due stati arabi confinanti e quasi la metà dei palestinesi che vivono nei territori controllati dall’Autorità Palestinese sono registrati ufficialmente come profughi, con annessi diritti al ritorno (in Israele) pretesi dai negoziatori palestinesi come irrinunciabile condizione per la pace con Israele.

Con una sommaria analisi di questi dati, di fonte palestinese, si può pertanto facilmente smascherare il falso costruito dal mondo arabo con la complicità dell’ONU attorno al problema dei profughi palestinesi.

Tutti sostengono che ci stiamo avvicinando al momento cruciale in cui si dovrà verificare chi veramente vuole la pace ed è in grado di soddisfarne le elementari condizioni, quali la definizione di confini e la sicurezza dei cittadini israeliani. Israele, con ed anche senza Sharon, è pronto alle necessarie concessioni. Ma il mondo palestinese, dilaniato dalle violenze interne, privo di una guida politica forte ed accettata, in preda alle convulsioni di un terrorismo al quale Israele ha finora impedito di esplodere con la violenza degli ultimi 5 anni, saprà fare la stessa cosa?


info@informazionecorretta.it

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