Il grave errore di Pisanu un commento di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione Data: 02 dicembre 2005 Pagina: 1 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Pisanu sbaglia a mettere l'Ucoii nella consulta»
L'OPINIONE di mercoledì 2 dicembre 2005 pubblica in prima pagina un articolo di Dimitri Buffa sulla Consulta islamica varata dal governo italiano.
Ecco il testo: Alla fine ha prevalso il buonismo islamically correct. E il giorno che l'America premia Oriana Fallaci per il proprio coraggio nella lotta contro il fanatismo islamico e il terrorismo della stessa matrice, l¹Italia non solo vara un organismo pressochè inutile come questa "consulta islamica", ma Pisanu ha il coraggio di metterci dentro il "fratello musulmano" Nour Dachan, presidente dell'Ucoii. Cioè l¹organizzazione il cui segretario Hamza Piccardo solo poche settimane fa affermava a "Panorama" in un'intervista dai toni assai arroganti che Israele non ha diritto a esistere come stato. Piccardo ieri gioiva con le agenzie e parlava di campagna di criminalizzazione fallita contro la sua organizzazione. Che Magdi Allam in un'intervista a questo giornale chiedeva che fosse espressamente messa fuori legge. D'altronde le organizzazioni che fanno capo ai Fratelli Mussulmani sono fuori legge in quasi tutti gli stati arabi e vengono tollerate solo in Egitto dove un regime dispotico ormai alla frutta è pronto a ogni compromesso pur di rimanere a galla. Evidentemente anche l'Italia ritiene di potere copiare il modello Mubarak. Pisanu alla fine non ha tenuto conto, in nome del buonismo, nemmeno delle recenti inchieste e perquisizioni che hanno coinvolto quasi tutto il vertice dell'Ucoii. Sedici membri, la metà dei quali di nazionalità italiana saranno adesso chiamati a discutere con lo stato, non si sa bene in nome di chi, visto che i praticanti su 1 milione di islamici presenti nel nostro paese non arrivano neanche al 10%, di cose quali il riconoscimento della religione, di cui essi non rappresentano nulla, dato che papi e sacerdoti tra i musulmani non esistono, o peggio ancora di un'estensione dell'8 per mille. Cioè soldi dei cittadini italiani di fede musulmana (circa diecimila i convertiti) che poi questi signori dovrebbero gestire con una trasparenza che ci si può immaginare. Pisanu stavolta l'ha fatta veramente grossa e già si possono immaginare quali saranno le critiche a cui andrà giustamente incontro. A che cosa sono servite tante sacrosante prediche di Magdi Allam se poi, pur di non dispiacere il buonismo italo-europeo, ci mettiamo a dare ai Tariq Ramadan d'Italia, gente come questo Dachan e questo Piccardo per l'appunto, la dignità di interlocutori dello stato? Adesso la frittata, l'ennesima, è fatta. E l'unica speranza, oltre che nelle proteste della Lega Nord ,che difficilmente alla fine farà passare un organismo, insieme inutile e dannoso come questo, è che gli stessi islamici moderati si chiamino fuori da un'indegna ammucchiata. Come già anni fa il consiglio delle comunità islamiche fallì per le posizioni estremistiche dell'Ucoii, che considera resistenti i kamikaze in Iraq e in Israele e che non manca a uno dei tanti campi antiimperialisti dove gli amici dei terroristi si danno appuntamento in Italia ogni anno, fallirà probabilmente anche questa ridicola consulta. Certo, poi si possono anche invitare allo stesso tavolo il diavolo e l'acqua santa, o, per citare Woody Allen, il lupo e l'agnello. Li si può anche fare dormire insieme, ma si dovrà ben essere consapevoli che l'agnello non chiuderà occhio. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.