venerdi 01 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






L'Opinione Rassegna Stampa
02.12.2005 Il grave errore di Pisanu
un commento di Dimitri Buffa

Testata: L'Opinione
Data: 02 dicembre 2005
Pagina: 1
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Pisanu sbaglia a mettere l'Ucoii nella consulta»
L'OPINIONE di mercoledì 2 dicembre 2005 pubblica in prima pagina un articolo di Dimitri Buffa sulla Consulta islamica varata dal governo italiano.

Ecco il testo:

Alla fine ha prevalso il buonismo islamically correct.
E il giorno che l'America premia Oriana Fallaci per il proprio coraggio
nella lotta contro il fanatismo islamico e il terrorismo della stessa
matrice, l¹Italia non solo vara un organismo pressochè inutile come questa
"consulta islamica", ma Pisanu ha il coraggio di metterci dentro il
"fratello musulmano" Nour Dachan, presidente dell'Ucoii. Cioè
l¹organizzazione il cui segretario Hamza Piccardo solo poche settimane fa
affermava a "Panorama" in un'intervista dai toni assai arroganti che Israele
non ha diritto a esistere come stato.
Piccardo ieri gioiva con le agenzie e parlava di campagna di
criminalizzazione fallita contro la sua organizzazione.
Che Magdi Allam in un'intervista a questo giornale chiedeva che fosse
espressamente messa fuori legge. D'altronde le organizzazioni che fanno capo
ai Fratelli Mussulmani sono fuori legge in quasi tutti gli stati arabi e
vengono tollerate solo in Egitto dove un regime dispotico ormai alla frutta
è pronto a ogni compromesso pur di rimanere a galla.
Evidentemente anche l'Italia ritiene di potere copiare il modello Mubarak.
Pisanu alla fine non ha tenuto conto, in nome del buonismo, nemmeno delle
recenti inchieste e perquisizioni che hanno coinvolto quasi tutto il vertice
dell'Ucoii. Sedici membri, la metà dei quali di nazionalità italiana saranno
adesso chiamati a discutere con lo stato, non si sa bene in nome di chi,
visto che i praticanti su 1 milione di islamici presenti nel nostro paese
non arrivano neanche al 10%, di cose quali il riconoscimento della
religione, di cui essi non rappresentano nulla, dato che papi e sacerdoti
tra i musulmani non esistono, o peggio ancora di un'estensione dell'8 per
mille.
Cioè soldi dei cittadini italiani di fede musulmana (circa diecimila i
convertiti) che poi questi signori dovrebbero gestire con una trasparenza
che ci si può immaginare.
Pisanu stavolta l'ha fatta veramente grossa e già si possono immaginare
quali saranno le critiche a cui andrà giustamente incontro. A che cosa sono
servite tante sacrosante prediche di Magdi Allam se poi, pur di non
dispiacere il buonismo italo-europeo, ci mettiamo a dare ai Tariq Ramadan
d'Italia, gente come questo Dachan e questo Piccardo per l'appunto, la
dignità di interlocutori dello stato?
Adesso la frittata, l'ennesima, è fatta. E l'unica speranza, oltre che nelle
proteste della Lega Nord ,che difficilmente alla fine farà passare un
organismo, insieme inutile e dannoso come questo, è che gli stessi islamici
moderati si chiamino fuori da un'indegna ammucchiata.
Come già anni fa il consiglio delle comunità islamiche fallì per le
posizioni estremistiche dell'Ucoii, che considera resistenti i kamikaze in
Iraq e in Israele e che non manca a uno dei tanti campi antiimperialisti
dove gli amici dei terroristi si danno appuntamento in Italia ogni anno,
fallirà probabilmente anche questa ridicola consulta.
Certo, poi si possono anche invitare allo stesso tavolo il diavolo e l'acqua
santa, o, per citare Woody Allen, il lupo e l'agnello. Li si può anche fare
dormire insieme, ma si dovrà ben essere consapevoli che l'agnello non
chiuderà occhio.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

diaconale@opinione.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT