Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Terrorismo in Giordania l'analisi del settimanale cattolico
Testata: Famiglia Cristiana Data: 20 novembre 2005 Pagina: 17 Autore: Guglielmo Sasinini Titolo: «I nemici di re Abdallah»
A pagina 17 di Famiglia Cristiana del 20 novembre è pubblicato, nella rubrica La Bussola, un articolo di Guglielmo Sasinini intitolato " I nemici di re Abdallah"".
Il giornalista analizza in modo corretto la situazione politica della Giordania, le reazioni della società e del sovrano Abdallah dopo la strage terroristica di Amman che ha causato la morte di 57 persone.
Riportiamo integralmente l’articolo. Se il principale obiettivo di Osama Bin Laden è rovesciare la monarchia saudita, quello del suo luogotenente, il terrorista di origine giordana Abu Musab Al Zarkawi, è distruggere la monarchia hashemita guidata da re Abdallah. La rivendicazione di Al Zarkawi per gli attentati di Amman, costati la vita a 57 persone, non ha quindi stupito.
Negli ultimi anni le cellule di Al Qaeda hanno tentato di colpire la Giordania innumerevoli volte. L’alleanza di re Abdallah con Stati Uniti e Israele, la sua determinazione a isolare gli estremisti fanatici e a proseguire sulla strada della moderazione e delle riforme hanno trasformato la Giordania nel principale bersaglio degli integralisti.
Il monarca riconduce gli ultimi attentati al conflitto ideologico tra musulmani estremisti e musulmani moderati, mentre la sua gente fa emergere una teoria condivisa in molti Pesi arabi, quella della cospirazione. I cittadini giordani sono scesi in piazza per condannare gli attentati, ma senza chiamare in causa Al Qaeda. Al pari di politici e giornalisti giordani che non hanno perso l’occasione per insinuare che dietro le bombe ci sia la mano di Israele. Il sovrano giordano risponde agli assassini con norme antiterrorismo e annuncia che il nuovo slogan della Giordania sarà: "Legge, apertura e sicurezza". Ma il re non è uno sprovveduto, sa che i suoi nemici ci riproveranno". Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Famiglia Cristiana. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.