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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Manifesto Rassegna Stampa
09.11.2005 I dogmi dell'informazione sul Medio Oriente per il quotidiano comunista
Israele non fa errori: spara sempre per uccidere. I terroristi palestinesi sono "militanti"

Testata: Il Manifesto
Data: 09 novembre 2005
Pagina: 11
Autore: la redazione
Titolo: «A 5 bimbi d'Israele organi d'Ahmed - Avanti con gli assassinii mirati»
Due notizie da Israele riportate dal MANIFESTO, con il consueto "taglio" del quotidiano comunista.

Ecco il testo del primo:

PALESTINA
A 5 bimbi d'Israele organi d'Ahmed
Gli organi di Ahmed Ismail Khatib, il bambino palestinese di 12 anni ucciso «per errore» dalle truppe d'occupazione a Jenin, donati dai genitori a un ospedale d'Israele, sono stati trapiantati su 5 bambini e su una donna israeliani.


Si notino le virgolette apposte a "per errore", quasi a suggerire un'intenzionalità da parte dell'esercito israeliano.

Di seguito il secondo articolo:

ISRAELE
Avanti con gli assassinii mirati
Il capo di stato maggiore israeliano Dan Halutz ha detto ieri che gli assassinii mirati contro i militanti di Hamas e della Jihad continueranno: «è ».


I terroristi diventano, come di consueto, "militanti", ma è ancora l'uso delle virgolette a compiere il miglior lavoro di disinformazione. Qui infatti si attribuisce al Capo di stato maggiore dell'Esercito israeliano in persona una dichiarazione per cui gli assassini mirati sarebbero (virgolettato) "l'arma più efficace per combattere i militanti palestinesi".

Militanti, non "terroristi"


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