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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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TG 3 Rassegna Stampa
31.10.2005 Un servizio insolitamente accurato e preciso sulle manifestazioni anitisraeliane a Teheran
di Vito Maria Accardo

Testata: TG 3
Data: 31 ottobre 2005
Pagina: 1
Autore: Vito Maria Accardo
Titolo: «Notizie dal Medio Oriente»
Al Tg3 delle 19.00 del 28-10-05, dopo i festeggiamenti di Corradino Mineo da New York per l'incriminazione del principale collaboratore del vicepresidente Cheney, e dopo l'inevitabile dose serale di disinformazione sul CIAgate, è andato in onda un servizio di Vito Maria Accardo sulle manifestazioni di Teheran, insolitamente accurato e preciso rispetto agli standard qualitativi a cui ci ha abituato il telegiornale di Antonio Di Bella. Ancora più strano che nella giornata in cui il corrispondente RAI da Gerusalemme Filippo Landi ha imperversato in lungo e in largo nel Tg1 e nel Tg2, il Tg3 si sia privato dei servizi di uno dei giornalisti che meglio rappresentano la sua linea editoriale.

Ecco il testo del servizio di Vito Maria Accardo.

"Quds è nostra", e Quds in arabo e in persiano significa Gerusalemme. La fiumana della manifestazione a Teheran scorre da 7 diversi punti della città verso il campus universitario dove di venerdì coincidono la principale preghiera e tribuna politica del paese degli ayatollah.
'Il giorno di Gerusalemme', questo è il nome ufficiale delle celebrazioni che l'ayatollah Khomeini, ispiratore della rivoluzione contro lo Scià nel '79 e fondatore della Repubblica islamica, volle per l'ultimo venerdì del mese del Ramadan, ogni anno, dedicato alla causa palestinese.
Più che una manifestazione 'pro', comunque, è una manifestazione 'contro'. "Morte a Israele e morte all'America" gridano a migliaia sotto i cartelloni con la caricatura di George W.Bush, Condoleeza Rice, Tony Blair e Ariel Sharon.
I manifesti con la stella di David in fiamme sono eloquenti.
Ci sono persino cartelloni con l'elenco delle marche occidentali da boicottare.
Quest'anno la manifestazione in tutto il paese è in forte appoggio al nuovo presidente Mahmoud Ahmadinejad, che punta a suonare le corde dell'orgoglio nazionalista e ci riesce.
"Israele dovrebbe sparire della carta geografica", aveva sentenziato due giorni fa a Teheran ad una
conferenza intitolata 'Il mondo senza sionismo'. Oggi solca la folla con il passo sicuro del leader baciato dal consenso.
Il coro di protesta però è stato unanime. Stati Uniti, Canada, Unione Europea al completo, l'ONU con il suo segretario Kofi Hannan e anche la Russia, unica alleata del regime iraniano nel difendere il suo diritto allo sviluppo del programma nucleare.
Il nucleo del problema: una proliferazione degli armamenti atomici in aerea medio-orientale - temono Europa e Stati Uniti - sarebbe una minaccia terribile per Israele e per la pace.
"Sono i media occidentali ad alimentare la tensione", stigmatizza l'ambasciata iraniana a Mosca.
Sharon intanto chiede l'espulsione di Teheran dalle Nazioni Unite.
Per le strade di Teheran sfila il nuovo corso del regime che sembra licenziare definitivamente la stagione riformista dell'ex presidente Khatami.
Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviaere la propria opinione al direttore del Tg 3. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

ant.dibella@rai.it

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