Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La rimozione della violenza terroristica sul settimanale diretto da Giovanni De Mauro
Testata: Internazionale Data: 21 ottobre 2005 Pagina: 15 Autore: la redazione Titolo: «Notizie dal Medio Oriente»
INTERNAZIONALE della settimana dal 21 al 27 ottobre 2005 pubblica a pagina 15, interamente dedicata al Medio Oriente, il riquadro "Israele ssopende i negoziati". Ne riportiamo l'esordio: Dopo l'uccisione di tre coloni israeliani a Gush etzion, in Cisgiordania, il governo israeliano ha annunciato la sospensione di qualunque contatto con l'Autorità Nazionale Palestinese Questa breve menzione dell'attentato omette di informare sull'identità delle vittime (due ragazze ventenni e un adolescente", etichettandole come "coloni". Inoltre, non indica nei terroristi palestinesi i responsabili della loro uccisione.
Non sono questi tuttavia, gli aspetti più gravi. Come il lettore avrà notato, il titolo non richiama per nulla l'episodio di violenza che ha determinato la rottura dei negoziati. Un fatto che diviene ancora più significativo considerando titolo e testo del trafiletto al di sopra del riquadro, "Incendio doloso" Un gruppo di coloni dell'insediamento di elon moreh, in Cisgiordania, ha incendiato alcuni ulivi e campi di grano in territorio palestinese. Sette ettari di terreno sono stati danneggiati. Dall'inizio della seconda intifada gli estremisti di elon moreh sono sati protagonisti di vari attacchi e atti di vandalismo contro i palestinesi. L'incendio dei campi attribuito a coloni è avvenuto, è importante sottolinearlo, dopo l'attentato. Si sospetta dunque una "vendetta". La notizia della barbara strage però, non è data nell'articolo e non è visibile in nessun titolo della pagina. Il collegamento tra i due fatti è taciuto e nascosto.
Il governo israeliano, nell'immagine del conflitto fornita dal settimanale, interrompe senza motivo i negoziati con i palestinesi. E i coloni si abbandonano senza motivo ad "attacchi e atti vandalismo". La violenza palestinese è completamente e utilmente rimossa.
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