Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Impossibile il dialogo con chi giustifica il terrorismo la presa di posizione della Comunità ebraica romana
Testata: Corriere della Sera Data: 30 settembre 2005 Pagina: 16 Autore: Paolo Brogi Titolo: «Annulato incontro tra ebrei e musulmani»
Riportiamo dal CORRIERE DELLA SERA di venerdì 30 settembre 2005 un articolo di Paolo Brogi: ROMA — «Il ministro Pisanu ne tenga conto per la formazione della Consulta islamica. Simili posizioni non hanno diritto di cittadinanza nella democrazia italiana...». All'indomani dell'annullamento dell'incontro all'università la Sapienza tra ebrei e islamici, che doveva essere ospitato in un convegno sulla «tradizione alimentare nelle religioni monoteistiche del Mediterraneo», il portavoce della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, continua a puntare l'indice contro l'Ucoii, l'associazione islamica che si rifiuta di condannare il terrorismo e che non vuole accettare l'esistenza di Israele. «Abbiamo fatto bene a ritirarci da quell'incontro che poi il rettore della Sapienza, prendendo in piena considerazione le nostre preoccupazioni, ha deciso di annullare — spiega Pacifici —. Un portavoce dell'Ucoii, Hamza Piccardo, subito dopo è corso a ribadire posizioni aberranti in una trasmissione di Sky, arrivando a dire che il video con l'uccisione del colono ebreo diffuso da Hamas non è un atto di terrorismo, ma un atto di guerra. E che la vittima non era altro che una spia di Israele, mentre Hamas non farebbe altro che utilizzare i metodi terroristici che tutti i movimenti di liberazione hanno utilizzato nella loro storia». Dalle posizioni dell'Ucoii si è dissociata ieri la Confederazione dei marocchini in Italia. Omar Camiletti, portavoce della Comunità islamica di Forte Antenne, ha ricordato che l'Ucoii non è nuova a queste uscite. «Quattro anni fa — aggiunge l'esponente dell'islam moderato — le loro accuse portate al ministero dell'Interno causarono l'esaurimento del Consiglio islamico d'Italia». Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione del Corriere della Sera . Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.