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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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TG 3 Rassegna Stampa
28.09.2005 Filippo Landi scopre la parola "terroristi", ma continua a disinformare
anche sull'omicidio di Nuriel Sasson

Testata: TG 3
Data: 28 settembre 2005
Pagina: 1
Autore: Filippo
Titolo: «Notizie da Israele e Anp»
Filippo Landi nell'edizione delle 19.00 del Tg3 del 27-9-05


Per il capo della polizia israeliana, Nuriel aveva una sola colpa: essere un facile obbiettivo. Ecco Nuriel Sasson, 50 anni, commerciante di dolciumi, in mano ai suoi rapitori poco prima di essere ucciso. Sono stati i suoi assassini, un gruppo di terroristi di Hamas a recapitare questo video.

Di fronte all'assassinio a sangue freddo di Nuriel Sasson, Landi è stato costretto ad usare la parola 'terroristi': è una novità importante per chi conosce i funambolismi verbali a cui il vice-corrispondente RAI da Gerusalemme ricorre per nascondere il vero, ed unico, volto di Hamas. E'triste però notare che c'è voluta un'esecuzione a sangue freddo per arrivarci
Il suo corpo era stato ritrovato ieri in questa scarpata alla periferia di Ramallah. Nuriel era un commerciante di dolciumi, conosceva perfettamente l'arabo, e per questo frequentava negozianti arabi di Gerusalemme Est e dei villaggi vicini. Per i suoi assassini Nuriel era anche un informatore dei servizi segreti israeliani. Era scomparso una settimana fa, rapito - ammettono ora i suoi assassini - con l'obbiettivo di scambiarlo con dei prigionieri di Hamas in mano degli israeliani. Poi invece è stato ucciso. "Ma - dicono i suoi rapitori - compiremo altre azioni per raggiungere il medesimo obbiettivo". In Cisgiordania, da giorni, l'esercito israeliano compie rastrellamenti notturni. Quasi 400 gli arrestati in tre giorni, quasi tutti miliziani o sostenitori proprio di Hamas e della Jihad islamica e, tra questi, anche potenziali candidati alle elezioni palestinesi di gennaio.
Avevamo appena finito di rallegrarci del fatto che Landi avesse chiamato le cose con il loro nome, quando riecco apparire le solite distinzioni di lana caprina nell'evidente tentativo di far intendere ai telespettatori che in Hamas ci siano alcuni cattivi - i terroristi - e molte brave persone semplicemente impegnate in politica - i 'miliziani', i 'sostenitori' e adesso persino i 'potenziali candidati alle elezioni'. Come se i complici ed i fiancheggiatori degli assassini di Nuriel Sasson, potessero essere definiti in maniera diversa da 'terroristi'
Oggi la Jihad islamica a Gaza, come due giorni fa Hamas, ha promesso di rispettare la tregua. Ma sempre oggi il ministro della Difesa israeliano Mofaz ha ripetuto: " Noi non ci fidiamo della tregua promessa da Hamas e da Mahmoud Zahar. Se verranno lanciati altri razzi contro le cittadine israeliane di frontiera - ha detto il ministro - uccideremo anche Zahar come già prima di lui gli altri capi di Hamas".
Il rapimento di Nuriel Sasson è dunque avvenuto una settimana fa, e sarebbe stato finalizzato ad ottenere uno scambio con dei prigionieri di Hamas nelle mani di Israele. Landi fa seguire questa notizia ad un minuzioso resoconto degli arresti operati negli ultimi giorni dall'esercito israeliano. L'impressione che se ne ricava è un collegamento tra le operazioni anti-terrorismo in corso ed il rapimento del cittadino israeliano. Quasi che i terroristi di Hamas stessero vendicandosi per questa ondata di arresti. In realtà Sasson è stato rapito una settimana fa, mentre l'operazione di Tsahal denominata "First rain" è cominciata solo 4 giorni fa. E'invece probabile che il rapimento volesse ottenere la liberazione di qualche terrorista da tempo detenuto nelle carceri di Israele. Ma a Landi questo dettaglio è sfuggito o non interessa: persino quando è evidente a chiunque la chiara volontà di Hamas di sabotare qualsiasi sforzo di pace e di proseguire la propria battaglia per l'annientamento di Israele, non si rinuncia ad addossare qualche responsabilità agli israeliani.
Landi non ha poi assolutamente rilevato la grande somiglianza tra il video raffigurante Nuriel Sasson incappucciato e costretto a leggere un comunicato, e quelle centinaia di filmati analoghi a cui ci hanno abituati le bande terroristiche islamiche in Iraq ed in altre zone del mondo. Del resto, se si facessero i dovuti collegamenti, ci si accorgerebbe che Hamas è parte integrante della Guerra Santa lanciata contro l'Occidente, e non semplicemente un'organizzazione dedita alla causa dell'indipendenza palestinese, come invece molti in Italia cercano di far credere.

Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviaere la propria opinione al direttore del Tg 3. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.




ant.dibella@rai.it

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