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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
12.09.2005 Un giorno di gioia... o di odio e impotenza?
Giorgio Israel sulla distruzione delle Sinagoghe a Gaza

Testata:Informazione Corretta
Autore: Giorgio Israel
Titolo: «Un giorno di gioia... o di odio e impotenza?»
Stamattina l’ultimo militare israeliano ha lasciato Gaza. Cerchiamo un commento di questo evento sui siti elettronici de La Repubblica e del Corriere della Sera e constatiamo che entrambi hanno deciso di celebrare l’evento a modo loro: riposizionando la capitale di Israele a Tel Aviv…
"Tel Aviv annulla la cerimonia [di passaggio delle consegne] dopo il boicottaggio dell’Anp". Curioso: chissà che cosa avrebbe dovuto fare "Tel Aviv" dopo che l’Anp aveva deciso di non partecipare all’evento? Uno degli ostacoli, oltre alla questione delle vie di transito, era la sorte delle 22 sinagoghe che i perfidi israeliani hanno lasciato in piedi, cercando di indurre i palestinesi in tentazione. L’Anp ha prontamente ceduto alla tentazione e ha deciso di raderle al suolo con le ruspe.
Analogo commento del Corriere della Sera in rete: "Tel Aviv ha lasciato la Striscia lasciandole in piedi. I palestinesi è una trappola. "Da domani le raderemo al suolo"". Difatti Mohammed Dahlan ha commentato che "Israele non ha voluto distruggerle per fare apparire i palestinesi agli occhi del mondo come un popolo non civilizzato". Bastava non distruggerle, come Israele non distrugge le moschee entro i suoi territori o quelli occupati, e così dar prova di rispetto civile della fede altrui.
Ma è passata soltanto qualche ora dal ritiro definitivo e il Corriere in rete annuncia (La Repubblica ancora no) che la decisione dell’Anp, per quanto incivile, è finita nel nulla appena proclamata. Centinaia di giovani palestinesi hanno dato l’assalto alle sinagoghe vuote, saccheggiandole e dandole fuoco. Fiamme altissime – informano i giornali radio – si levano dagli edifici abbandonati.
Abu Mazen ha proclamato che questo è un giorno di gioia per i palestinesi. Più che gioia, questo è odio e impotenza.




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