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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
25.07.2005 La teoria del complotto in prima pagina su "L'Adige"
una lettera di Federico Steinhaus al direttore

Testata:Informazione Corretta
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «La teoria del complotto in prim apagina sull'Adige»
Una lettera di Federico Steinhaus al direttore del quotidiano L'ADIGE:
Egregio direttore,
sul numero di oggi dell' Adige ho letto con sorpresa e disappunto un
titolo in prima pagina che a caratteri cubitali annuncia: "I trentini rimasti:
Qui pensano al complotto anti-egiziano", che a pag. 12 viene ripreso esplicitamente: "Qui danno la colpa agli israeliani".
Che uno sprovveduto e terrorizzato animatore di paese dica delle cose
prive di senso non desta meraviglia ed è quasi perdonabile; ma che un quotidiano
che vuole essere prestigioso ed autorevole riprenda una fesseria
evidentemente falsa oltre che infamante per darle il massimo rilievo,
accreditandola in tal modo agli occhi del lettore distratto come una
verità, è sicuramente disdicevole e merita una severa censura morale oltre che
professionale.Non ho bisogno di usare particolari argomentazioni o documentazioni per dimostrare qualcosa che è palesemente falso e non dimostrabile a sua
volta.Tuttavia, chiedo a Lei come direttore responsabile (responsabile di tutto
quel che il Suo giornale pubblica): a) quando e dove in passato israeliani hanno commesso stragi di questo genere b) per quale motivo avrebbero dovuto farlo, colpendo uno stato con il quale vive in pace da 25 anni ed inermi civili europei (il cui prodest è sempre una regola che conduce alla verità)
c) per quale motivo si dovrebbero ignorare le rivendicazioni, le prove, le
testimonianze, ed i collegamenti con attentati precedenti, che indicano
una cellula legata ad Al Qaeda come responsabile.Nel suo recente libro "Il complotto ebraico" (ed.Lindau) il noto esperto Carlo Panella dimostra con impressionanti quantità di documentazioni che la
teoria del complotto ebraico, che nel Medio Evo europeo portò alle accuse
di avvelenamento dei pozzi e di uccisione di bambini cristiani, trae origine
dal Corano stesso e dalle vicende storiche della vita di Maometto, che teorizzarono quel complotto come facente parte della stessa religione
ebraica.
Nei tempi recenti, invece, da parte araba si è in molte occasioni
riesumata quella teoria, legata anche al falso zarista dei Protocolli dei Savi di Sion (tradotti stampati e distribuiti nel mondo da sedi diplomatiche arabe),
per trovare il colpevole di ogni sciagura capitata all' Islam e di ogni
crimine perpetrato da elementi dell' Islam estremo. Basterà ricordare che agli
ebrei / israeliani fu attribuita la strage delle Torri Gemelle nel 2001, e che
ancora oggi, subito dopo la strage di Londra del 7 luglio, politici ed
intellettuali arabi di grande rilievo hanno dato di essa la colpa ai "sionisti americani" e ad Israele. Nella rubrica "Contromano" sulla prima pagina del Suo giornale Giuseppe Raspadori scrive: "Oltre le bombe e le stragi, il rischio maggiore che corriamo è quello dell' imbarbarimento del pensiero". Sicuramente oggi il Suo giornale ha dato un contributo a questo imbarbarimento.

Distinti saluti
Federico Steinhaus

Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a scrivere al direttore di L'adige per esprimere la propria opinione. Cliccando sul link sottostante si aproirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

p.ghezzi@ladige.it

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