Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La pace è impossibile con chi vuole distruggere Israele ma i due quotidiani gratuiti non se ne rendono conto
Testata:City - Metro Autore: la redazione Titolo: «Abu Mazen:»
A pagina 5 di CITY di martedì 19 luglio 2005 la redazione riporta un trafiletto, proveniente dall'agenzia Reuters dal titolo: "Abu Mazen: "Trattare con Hamas e Jihad""
Il leader palestinese Abu Mazen ha detto che la tregua con Israele può essere salvaguardata per mezzo di trattatvie con i movimenti estremisti islamici Hamas e Jihad e ha esortato i militanti a fermarsi per evitare la guerra civile. Ieri intanto Israele, nel timore di nuove violenze, ha bloccato migliaia di dimostranti di destra che volevano manifestare nella Striscia di Gaza. (Reuters) Non si capisce come si possa raggiungere la pace o anche soltanto una tregua attraverso il dialogo con organizzazioni il cui scopo dichiarato è la totale distruzione dello Stato di Israele. Come mai nelle redazioni di CITY e della Reuters (ammesso che l'articolo non sia stato tagliato) non si sono posti questo interrogativo?
A pagina 2 di METRO del 20 luglio la redazione firma un articolo dal titolo: "I coloni sfidano Sharon" e dal sottotitolo: "A migliaia ad una manifestazioe vietata. Anp: tregua appesa a un filo" Migliaia di manifestanti hanno partecipato ieri sera ad una dimostrazione di protesta contro il ritiro da Gaza nella città meridionale israeliana di Netivot, malgrado gli sforzi del governo per impedire la protesta, definita illegale. Secondo gli organizzatori del Consiglio Yesha dei coloni, circa 20 mila attivisti sono riusciti a raggiungere questa località nel deserto del Negev, mentre radio Israele parla di 10 mila manifestanti. 12 mila poliziotti hanno creato uno sbarramento di sicurezza. Dopo la manifestazione, gli attivisti avevano programmato di iniziare una marcia fino alla Striscia di Gaza, chiusa dalle autorità israeliane ai non residenti, per entrare poi nel blocco d'insediamenti di Gush Katif, che verrà sgomberato a partire da metà agosto. Soldati israeliani dispiegati a Dier el-Ballah, nella parte orientale della Striscia di Gaza, hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco un ragazzo palestinese che cercava di forzare un posto di blocco a bordo di un taxi. Blitz dell'esercito a Ramallah per arrestare 7 esponenti dellea Jihad islamica. Ma ciononostante si discute di mantenere la tregua. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas si è detto certo che i negoziati con i gruppi militanti potranno salvare la tregua con Israele. Hamas dal canto suo ha detto che intende rispettare il concordato "stato di calma", ma rispetterà la tregua a condizione che Israele imponga l'immediato cessate il fuoco. Intanto dopo gli scontri con l'Anp ha cancellato i graffiti di Hamas e tolto le bandiere dalla strade di Gaza. (Metro) Si può muovere a METRO la stessa critica mossa a CITY. Inoltre come si può pensare che Hamas rispetti la tregua, se lo strumento principale da essa utilizzato per raggiungere i suoi scopi (distruggere Israele e instaurare al suo posto uno stato islamico fondamentalista) è compiere attentati ai danni di civili inermi?
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