sabato 20 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
11.07.2005 Forse hanno commesso un errore
Giorgio Israel sull'attenttao a Londra

Testata:Informazione Corretta
Autore: Giorgio Israel
Titolo: «Forse hanno commesso un errore»
Pochi giorni fa un eccellente editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera ha ammonito a non restare chiusi nello scenario provinciale della politica nostrana e a guardare ai drammatici appuntamenti che ci attendono nel contesto internazionale. L’elezione di un estremista a presidente dell’Iran – ricordava Panebianco – prefigurano problemi gravissimi legati sia alla questione nucleare che a una recrudescenza del terrorismo. Non si è dovuto attendere molto, ed ecco l’attacco terroristico a Londra che ci riporta al clima delle Twin Towers e dell’attentato di Madrid.
In un altro articolo su Il Foglio, Emanuele Ottolenghi analizzava le profonde differenze di analisi sulla questione mediorientale che rischiano di allontanare sempre di più l’Europa dagli Stati Uniti. Ne abbiamo avuto vari segnali nello scenario nazionale, in cui è emersa una rinnovata tendenza ad allinearsi su posizioni tipiche dell’asse franco-tedesco. Se persino una voce attenta e critica della sinistra italiana, ovvero Il Riformista, si è abbandonato alla solita analisi sgangherata e "buonista" secondo cui per far star buono il presidente iraniano e farlo diventare moderato è meglio dargli la bomba atomica, c’è poco da stare allegri. Per non parlare poi di uscite dell’altro mondo, come quella di Giovanni Galloni, secondo cui, nelle carte di Aldo Moro ci sarebbero state indicazioni circa la presenza di infiltrati americani e (manco a dirlo) israeliani nelle Brigate Rosse. "Rivelazioni" puntualmente prese sul serio da Luciano Violante e dal capogruppo di Rifondazione comunista al Senato. Insomma, ricomincia la solita deriva terzomondista centrata su una solida antipatia per USA e Israele.
Ma ora c’è questo nuovo terribile attacco terroristico, che è un attacco all’Europa attraverso Londra. È difficile per gli europei continentali fare i pesci in barile come se la cosa non li riguardasse. Le loro scelte politiche non potranno non tener conto del modo in cui risponderà la Gran Bretagna a una simile sfida. Tuttavia, c’èda osservare che terroristi e dittatori sono spesso assai cretini. È proprio sicuro che con Londra abbiano fatto la scelta giusta? Anche Hitler ci si ruppe la faccia. Ed è da vedere se pure stavolta il calcolo non sia stato troppo presuntuoso.




Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT