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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
07.07.2005 Benedetto XVI visiterà presto Israele
su invito del premier Sharon

Testata:Corriere della Sera
Autore: Luigi Acattoli
Titolo: «Sharon invita Ratzinger a visitare Israele Il Papa: tra le mie priorità»
Il CORRIERE DELLA SERA di giovedì 7 luglio 2005 pubblica un articolo di Luigi Acattoli che riportiamo:
CITTÀ DEL VATICANO «Ho consegnato al papa una lettera del primo ministro Ariel Sharon, che lo invita a recarsi in visita in Israele: mi ha risposto che Israele figura sulla lista delle sue visite prioritarie»: così il ministro israeliano Dalia Itzik ha riferito — con una intervista telefonica da Roma alla radio israeliana — il colloquio che ha avuto nella mattinata di ieri con Benedetto XVI. «Il papa — ha detto ancora Itzik, ministro delle Comunicazioni — è molto caloroso nei confronti di Israele, e dà la sensazione di assumere la continuità con il suo predecessore, che era un amico sincero di Israele e del popolo ebraico». In Vaticano dicono che non ci sono «nè decisioni nè progetti» riguardanti una visita del papa in Israele, ma non si esclude che a una tale meta il nuovo papa stia pensando, pur non avendone ancora parlato con i collaboratori. Al momento non ci sono «indicazioni» del papa su proprie intenzioni di viaggio oltre quello a Colonia del prossimo agosto. C'è una diffusa convinzione che papa Ratzinger viaggerà di meno, rispetto a papa Wojtyla e per obiettivi più mirati, con trasferte riservate a grandi appuntamenti o a mete simboliche, sul tipo dei viaggi di Paolo VI (che dedicò alla Terra Santa il primo dei suoi nove viaggi internazionali). L'attenzione di Benedetto XVI all'ebraismo è stata subito segnalata: eletto il 19 aprile, inviava un messaggio al rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, già il 21 aprile. Ha fatto annunciare che durante il viaggio di agosto in Germania visiterà la sinagoga di Colonia. Il pronunciamento pubblico più significativo l'ha fatto con l'omelia del 24 aprile, quando rivolse un saluto ai «cari fratelli del popolo ebraico, ai quali siamo legati da un grande patrimonio spirituale comune».
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