Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Condanna a Le Monde e Edgar Morin per antisemitismo: la parola alla difesa, che non convince ma non deve temere repliche
Testata: La Repubblica Data: 03 giugno 2005 Pagina: 22 Autore: un giornalista Titolo: «Parigi, il sociologo Morin condannato per antisemitismo»
LA REPUBBLICA di venerdì 3 giugno 2005 pubblica a pagina 22 un articolo sulla condanna per diffamazione razziale di Edgar Morin e di Le Monde. L'articolo concede ampio spazio alle ragioni di Morin, mentre non sono riportate dichiarazioni né dei giudici che hanno emesso la sentenza, né dell'Associazione Francia-Israele e di Avvocati Senza Frontiere, che avevano presentato la denuncia.
Curiose le argomentazioni di Morin: le sue frasi, che imputano agli ebrei di comportarsi come nazisti e di trarre soddisfazione dal dominare i palestinesi, sono state fraintese perchè estrapolate dal contesto. A noi non riesce di immaginare un contesto in cui le sue parole perdano l'inaccettabile significato che hanno. Inoltre le "origini ebraiche" di Morin farebbero sì che, qualsiasi cosa dica o scriva, non possa essere interpretata come antisemita. Una pretesa che non ha nulla a che fare con la logica e con il pensiero critico.
Ecco l'articolo: Edgar Morin e Le Monde sono stati condannati a una multa simbolica di un euro per diffamazione razziale: secondo la corte d´appello di Versailles, un articolo del sociologo sul conflitto israelo-palestinese, contiene affermazioni antisemite. «È una sentenza folle, farò ricorso in Cassazione», ha detto ieri Morin, secondo il quale non era possibile interpretare il testo come una condanna etnica o razziale, tanto più se proveniente «da una persona di origine ebrea come me». L´articolo, pubblicato tre anni fa, attacca la politica del governo Sharon. Ma l´associazione France-Israël ha contestato due passaggi: «S´immagina a stento che una nazione di fuggitivi, originata dal popolo perseguitato più a lungo nella storia dell´umanità, che ha subìto le peggiori umiliazioni e il peggiore disprezzo, sia capace di trasformarsi in due generazioni in "popolo dominatore e sicuro di sé" e, con l´eccezione di un´ammirevole minoranza, in popolo sprezzante che prova soddisfazione a umiliare». E ancora: «Gli ebrei, che furono vittime di un ordine impietoso impongono il loro ordine impietoso ai palestinesi». Secondo Morin queste frasi sono state estrapolate e interpretate fuori contesto. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla direzione de La Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.