Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
In difesa della libertà di insegnamento e di espressione un appello di docenti e studenti di un liceo scientifico romano
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «In difesa della libertà di insegnamento e di espressione»
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un appello firmato da "una minoranza di docenti e studenti del liceo scientifico "Cavour" di Roma". Come giustamente nota il docente che ce lo ha inviato è "particolarmente interessante il fatto che il documento sia stato firmato dagli studenti".
Ecco il testo: Il ripetersi di deprecabili episodi di attacco alla libertà di espressione e d’insegnamento avvenuti a Pisa nell’ottobre 2004, a Firenze nel febbraio scorso e ora a Torino* (20 aprile e 2 maggio) nei confronti di docenti ebrei e rappresentanti dello Stato d’Israele – la docente di geografia culturale Daniela Santus, accusata di "propaganda sionista" da un Collettivo Universitario Autonomi, ha avuto la lezione interrotta il 20 aprile, con lancio di fumogeni e uova, mentre la contestazione del 2 maggio si è svolta all’esterno, e questo perché aveva invitato il vice ambasciatore israeliano Elazar Cohen a tenere una lezione di economia – ci spingono a rivendicare con calma ma con fermezza la libertà d’insegnamento e di espressione in assenza della quale la stessa funzione e il ruolo dell’insegnante non hanno più senso. Che la lotta politica anche dura ma civile e democratica si esprima a volte con toni accesi e modi aspri, non ci scandalizza, anche se ci può dispiacere. Ben diversa è la situazione che si verifica quando si impedisce l’esercizio di diritti fondamentali, riconosciuti dalla Costituzione. In tal caso lo scontro politico, che nella scuola è accettabile solo nella misura in cui non comprometta le libertà fondamentali e non impedisca la elaborazione e la trasmissione del sapere, si configura come un attacco alle istituzioni democratiche, attacco che va respinto con fermezza e chiarezza. Alcuni docenti e studenti del liceo scientifico Cavour esprimono quindi la loro completa solidarietà alla docente ebrea torinese vittima di una aggressione ingiustificata, e alla comunità ebraica italiana, quale che sia la posizione politica degli aggressori; auspicano che episodi del genere, che bisogna a tutti i costi impedire, qualora si ripetano siano immediatamente respinti e giudicati incompatibili con la convivenza democratica e civile; rivendicano il rispetto più geloso e rigoroso della libertà d’insegnamento; rifiutano categoricamente qualsiasi diktat comunque giustificato volto a impedire l’accesso nella scuola italiana a rappresentanti di qualsiasi paese straniero; deprecano l’ambiguità e la possibilità di derive totalitarie in posizioni che, dietro lo schermo della critica politica, facciano passare per "antisionismo" il rifiuto dell’esistenza stessa dello Stato d’Israele.
*Il 22 febbraio scorso l’ambasciatore israeliano Ehud Gol, invitato per una lezione dalla facoltà di Giurisprudenza, viene accolto con insulti e striscioni. Nell’ottobre 2004 il consigliere d’ambasciata Shai Cohen, invitato a tenere una lezione alla facoltà di Scienze politiche di Pisa viene minacciato dagli studenti. La conferenza è annullata. (Corriere della Sera del 7.05.05).
Docenti e studenti del liceo scientifico Cavour Per la libertà d’insegnamento e di espressione.