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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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L'Opinione Rassegna Stampa
04.05.2005 Cristiani perseguitati in Arabia Saudita, nel silenzio del mondo
la denuncia del sito Memri

Testata: L'Opinione
Data: 04 maggio 2005
Pagina: 3
Autore: Aldo Torchiaro
Titolo: «Quaranta cristiani in carcere in Arabia Saudita nel silenzio dell’Occidente.»
L'OPINIONE di mercoledì 4 maggio 2005 pubblica un articolo di Aldo Torchiaro su un episodio di persecuzione anticristiana in Arabia Saudita.

Ecco l'articolo:

Il quotidiano saudita Al Jazirah, omonimo dell’emittente televisiva quatariota, riportava lo scorso 29 aprile la notizia dell’arresto di quaranta cittadini stranieri – accusati di attività sovversiva – in un distretto della periferia di Riyadh. Un blitz della polizia li ha resi inoffensivi, penetrando nell’appartamento dove erano riuniti ed ammanettando uomini, donne e bambini assicurati in fretta e furia alla patria galera di competenza. Pericolosi terroristi intenti a preparare un sanguinoso attentato? Niente affatto. Si tratta di quaranta cittadini pakistani di religione cristiana. I quaranta, tra i quali un religioso, si erano riuniti per celebrare una messa in casa, al riparo dallo sguardo severo della polizia saudita. L’irruzione, dovuta a una ‘soffiata’, è stata autorizzata dal governatore Salman bin Abd Al-'Aziz che ha ipotizzato per il gruppo il reato di "attività antislamiche", come riporta anche on line il Memri, osservatorio dell’attualità nel mondo arabo e medio orientale. Al gruppo dei quaranta pachistani, già perseguitati in patria per la loro fede, non è stato dedicato a quanto risulta ad oggi alcun gesto di solidarietà internazionale. Né Radio Vaticana, né i gruppi laici sempre così attenti al rispetto dei diritti umani e delle minoranze nel mondo, hanno ritenuto di doversi occupare di uno sparuto gruppo di fedeli di una grande religione, quando questa viene celebrata all’ombra dei minareti più potenti del mondo.
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