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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Metro - City Rassegna Stampa
04.05.2005 Illazioni infondate e frasi fatte
al posto dell'informazione, sui due quotidiani gratuiti

Testata:Metro - City
Autore: la redazione
Titolo: «Scontri a Tulkarem due le vittime - ll ritiro è un errore»
A pagina 4 di METRO di martedì 3 maggio 2005 la redazione firma un trafiletto dal titolo: "Scontri a Tulkarem due le vittime"


Israele. Un soldato israeliano e un militante palestinese sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco nella località di Sida, a nord di Tulkarem, in Cisgiordania. Al varco di Rafah una donna palestinese di 57 anni, dotata di pacemaker, è deceduta un'ora e mezzo dopo essere passata per il valico, chiamato dagli arabi "la camera della morte"
La storia della donna più che un fatto di cronaca sembra una vera e propria illazione fondata sul "si dice" (naturalmente la fonte è sempre araba): attraverso le presunte parole di chissà quali arabi (terroristi? leader? passanti? giornalisti?) si vorrebbe far intendere che Israele uccide lentamente (dopo un'ora e mezzo dall'attraversamento del chek point!) e con chissà in quale modo le povere donne ammalate.

A pagina 3 di CITY viene pubblicato un trafiletto dal titolo: "Israele ministro lascia. 'Il ritiro è un errore '"

Il ministro israeliano per Gerusalemme e la diaspora, Natan Sharansky si è dimesso. Per il falco del Likud il previsto ritiro dalla Striscia di Gaza rappresenta un "tragico errore" che incoraggerà la violenza palestinese. Ieri in uno scontro a fuoco in Cisgiordania uccisi un palestinese e un israeliano. (Ap)
Pur di usare le solite frasi fatte di cui "falco del Likud" ne è un classico esempio, farebbero passare per falchi anche le pecore.
Nathan Sharansky non è un deputato del Likud ma di "Israel be Alya": ha fatto parte del governo di sinistra di Barak e quello di Peres (v. intervista su Repubblica di oggi). Non è un falco, ma una persona coerente che porta avanti delle tesi, condivisibili o meno, ma prese molto in considerazione da tanti politologi nel mondo.

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