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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Metro - City Rassegna Stampa
04.05.2005 Illazioni infondate e frasi fatte
al posto dell'informazione, sui due quotidiani gratuiti

Testata:Metro - City
Autore: la redazione
Titolo: «Scontri a Tulkarem due le vittime - ll ritiro è un errore»
A pagina 4 di METRO di martedì 3 maggio 2005 la redazione firma un trafiletto dal titolo: "Scontri a Tulkarem due le vittime"


Israele. Un soldato israeliano e un militante palestinese sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco nella località di Sida, a nord di Tulkarem, in Cisgiordania. Al varco di Rafah una donna palestinese di 57 anni, dotata di pacemaker, è deceduta un'ora e mezzo dopo essere passata per il valico, chiamato dagli arabi "la camera della morte"
La storia della donna più che un fatto di cronaca sembra una vera e propria illazione fondata sul "si dice" (naturalmente la fonte è sempre araba): attraverso le presunte parole di chissà quali arabi (terroristi? leader? passanti? giornalisti?) si vorrebbe far intendere che Israele uccide lentamente (dopo un'ora e mezzo dall'attraversamento del chek point!) e con chissà in quale modo le povere donne ammalate.

A pagina 3 di CITY viene pubblicato un trafiletto dal titolo: "Israele ministro lascia. 'Il ritiro è un errore '"

Il ministro israeliano per Gerusalemme e la diaspora, Natan Sharansky si è dimesso. Per il falco del Likud il previsto ritiro dalla Striscia di Gaza rappresenta un "tragico errore" che incoraggerà la violenza palestinese. Ieri in uno scontro a fuoco in Cisgiordania uccisi un palestinese e un israeliano. (Ap)
Pur di usare le solite frasi fatte di cui "falco del Likud" ne è un classico esempio, farebbero passare per falchi anche le pecore.
Nathan Sharansky non è un deputato del Likud ma di "Israel be Alya": ha fatto parte del governo di sinistra di Barak e quello di Peres (v. intervista su Repubblica di oggi). Non è un falco, ma una persona coerente che porta avanti delle tesi, condivisibili o meno, ma prese molto in considerazione da tanti politologi nel mondo.

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