Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Contrordine: per i palestinesi ora le case degli insediamenti vanno distrutte perchè "illegali" prima che Sharon annunciasse l'intenzione di lasciarle intatte, protestavano per la loro imminente demolizione
Testata:Rai News 24 Autore: la redazione Titolo: «Medio Oriente. Sharon: non distruggeremo gli edifici delle colonie evacuate»
Una notizia da RAI NEWS 24, del 14 aprile 2005. Nonostante l'impegno ad abbandonare le colonie e a lasciare gli edifici intatti, i palestinesi non sono soddisfatti. Il redattore della news avrebbe dovuto sottolineare che fino a qualche giorno fa, lo stesso sito, riportava con grande evidenza la notizia che i palestinesi sostenevano che le intenzioni di Israele erano di distruggere gli edifici per non lasciare niente che potesse essere utilizzato da gli stessi palestinesi. Adesso dichiarano di essere loro stessi a non avere pretese di conservazione degli edifici abitativi, tanto (per loro) sono illegali,perciò meritano di essere demoliti.
Ecco l'articolo: Gerusalemme, 14 aprile 2005 Israele ha in programma di lasciare intatta la maggior parte degli edifici delle colonie della Striscia di Gaza, dopo il completamento del piano di ritiro israeliano previsto per la prossima estate. In una intervista alla Cnn, il primo ministro Ariel Sharon ha precisato che il futuro delle strutture abitative delle colonie dipende comunque dal coordinamento con l'autorità palestinese. Un coordinamento, ha aggiunto, che non ha ancora avuto luogo a causa di quello che egli stesso ha definito disaccordi tra palestinesi.
"La mia posizione è quella di spostare le sinagoghe e i cimiteri in Israele e di lasciare gli edifici intatti", ha detto Sharon. "Compierò ogni sforzo per lasciare queste costruzioni intatte". Israele evacuerà tutti i 21 insediamenti nella Striscia di Gaza e 4 colonie in Cisgiordania. Il premier ha ribadito che c'è "un'atmosfera che sembra preludere alla guerra civile" a proposito del piano di evacuazione degli insediamenti, ma "saranno compiuti dei passi affinché ciò non avvenga".
L'Autorità nazionale palestinese, dal canto suo, ha ribadito di accogliere con soddisfazione ogni iniziativa israeliana che comporti l'evacuazione pacifica della Striscia di Gaza, ed intende aprire negoziati per il ritiro israeliano anche dalla Cisgiordania. E' stato il ministro degli Esteri palestinese Nasser al Kidwa, anch'egli in un'intervista alla Cnn, a precisare la posizione dell'Anp dopo le dichiarazioni di Sharon sulla volontà di Israele di lasciare intatti gli edifici delle colonie evacuate. Al Kidwa ha però aggiunto che le costruzioni delle colonie non saranno utili ai palestinesi, ed ha spiegato che "non dovrebbe esserci riguardo per essi, perché sono state stabilite illegalmente". Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione di Rainews24. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.