Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Israele parla di pace: è bene screditare le sue parole un trafiletto scorretto sull'incontro tra Shalom e Mubarak
Testata: Europa Data: 13 aprile 2005 Pagina: 3 Autore: un giornalista Titolo: «Il ministro israeliano una "road map" per promuovere le relazioni rabo-israeliane»
In un breve trafiletto sulle proposte diplomatiche del ministro degli Esteri israeliano Silvan Shalom al Cairo, EUROPA di mercoledì 13 aprile 2005 inserisce un passaggio sull'uccisione di tre ragazzi palestinesi (coinvolti nel traffico d'armi secondo l'esercito israeliano) a Gaza sabato scorso e di quella che definisce per due volte la "risposta palestinese". La definizione data dal ministro israeliano dei lanci di razzi e tiri di mortaio palestinesi: «una flagrante violazione delcessate il fuoco» è così screditata. La prima violazione, suggerisce il quotidiano della Margherita è stata quella israeliana. Nessun cenno, ovviamente, alle spiegazioni israeliane dell'episodio di Gaza.
Ecco il pezzo: Il ministro degli esteri israeliano, Silvan Shalom, ha incontrato ieri al Cairo il presidente egiziano Hosni Mubarak per discutere dei preparativi per il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza e delle recenti tensioni con l’Autorità palestinese. L’agenzia di stampa egiziana Mena ha riferito anche che, in discussione, ci sono anche le «provocazioni degli estremisti ebraici sulla questione della moschea di al Aqsa» (spianata delle Moschee di Gerusalemme). L’uccisione sabato scorso di tre adolescenti palestinesi a Gaza ha scatenato la reazione delle formazioni armate palestinesi con il lancio di razzi e colpi di mortaio contro gli insediamenti ebraici nella Striscia. Shalom ha definito la risposta palestinese «una flagrante violazione del cessate il fuoco» raggiunto in febbraio al Cairo tra il presidente palestinese Abu Mazen e le fazioni armate. «È molto importante – ha detto Shalom al termine dei colloqui – che togliamo il destino del processo di pace dalle mani dei terroristi per rimetterlo invece in quelle dei moderati. Dobbiamo lavorare per rimuovere il pericolo rappresentato dai terroristi e promuovere la pace. Doppiamo contribuire a garantire che siano i moderati palestinesi e non i terroristi a stabilire l’agenda» del processo di pace. Shalom ha anche proposto una «nuova road map per promuovere le relazioni tra gli Arabi e Israele». Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Europa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.