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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
08.04.2005 Fini a Silvan Shalom: per l'Italia gli Hezbollah sono terroristi
importante dichiarazione del ministro degli Esteri italiano al suo omologo israeliano

Testata: La Repubblica
Data: 08 aprile 2005
Pagina: 27
Autore: un giornalista
Titolo: «Fini incontra l´israeliano Shalom»
Da LA REPUBBLICA di venerdì 8 aprile 2005, il resoconto di impegnative e positive dichiarazioni del ministro degli Esteri italiano:
«Tra i 25 Paesi dell´Unione europea l´Italia è convintamente schierata a sostegno della tesi di coloro che dicono che tutta Hezbollah è un´organizzazione terroristica e non c´è alcuna distinzione tra la cosiddetta ala militare e l´ala politica». Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri Gianfranco Fini al termine di un incontro con il collega israeliano Sylvan Shalom.
Parlando della situazione fra Siria e Libano, Fini ha spiegato che «l´Italia, insieme agli altri partner dell´Unione Europea, ha chiesto risolutamente alla Siria di garantire il rispetto della risoluzione 1559 non solo per la parte relativa al ritiro delle truppe (dal Libano, ndr), quanto per la parte relativa al disarmo delle milizie degli Hezbollah».
I due ministri hanno poi sottolineato il buono stato delle relazioni italo-israeliane, cementate da «valori comuni». «Israele rappresenta una fetta di Occidente collocata in Medio Oriente» e quindi se si raggiungerà la pace sono da prevedere anche «aumenti di investimenti, non solo italiani, ma di tutta l´Unione europea», ha detto il ministro. Infine sul programma nucleare iraniano, Fini ha spiegato che la «preoccupazione maggiore» dell´Europa è quella di «avere garanzie reali e non solo verbali» sul fatto che la ricerca rimanga solo sul piano civile.
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