Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Notizie di agenzia ignorate dai quotidiani interessati solo alla propaganda ma anche chi le riferisce trasforma i terroristi in "combattenti" o "militanti"
Testata:Adnkronos - Agi Autore: le redazioni Titolo: «M.O.: da Hezbollah denaro per attacchi contro Israele - M.O.: Isarele e ANP vicini ad accordo su ricercati palestinesi»
Tre notizie di agenzia del 04-04-05, ignorate da molti quotidiani del 5-04 e in particolare da Repubblica, Unità e Manifesto, che tanto risalto hanno invece dato alla notizia della progettata discarica a Nablus
Ecco il primo lancio, ADNKRONOS, su finaziamenti Hezbollah al terrorismo palestinese, nel quale si segnala l'abituale confusione semantica tra "terroristi" e "combattenti": Londra, 3 apr. (Adnkronos) - La milizia fondamentalista sciita degli Hezbollah filoiraniani del Libano ha offerto e continua ad offrire denaro come ricompensa in cambio di attacchi destinati a far vacillare la fragile tregua con Israele. A rivelarlo sono combattenti palestinesi citati dal ''Sunday Times'', che ricorda come il premier israeliano Ariel Sharon abbia chiaramente lasciato intendere che un attentato suicida a Tel Aviv potrebbe spingerlo ad abbandonare i negoziati con l'Autorita' palestinese e potrebbe anche causare un rinvio del piano di disimpegno da Gaza, in programma per luglio.
I combattenti citati dal giornale - i cui nomi figurano tutti sulla lista dei 'most wanted' da Israele - hanno detto di aver ricevuto pagamenti di somme fino a novemila dollari inviate dagli Hezbollah in Cisgiordania per attacchi contro Israele durante gli ultimi 4 anni.La maggior parte del denaro e' stata inviata alla Jihad Islamica, hanno ancora reso noto le fonti citate dal giornale, tutti esponenti delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa, ala militare di Fatah, a conoscenza dei pagamenti perche' - hanno spiegato - in contatto con la Jihad islamica nella loro area, nei pressi della citta' cisgiordana di Nablus.
Ala'a Sanakreh, 27enne leader del gruppo citato dal 'Sunday Times', spiega di aver preso denaro da Hezbollah quando Arafat ha smesso di pagare i combattenti di Fatah: poi pero' ''eravamo in disaccordo con la gente della Jihad Islamica, perche' Hezbollah pensava solo agli attacchi contro Israele e non alle famiglie dei martiri. Quindi non abbiamo piu' preso denaro''. Da allora ogni offerta di Hezbollah e' stata respinta perche' i leader del gruppo sono stati chiari nel dire che bisogna dare una possibilita' a Mahmoud Abbas, il leader dell'Anp, intento a negoziare con Israele. Ma offerte di denaro per organizzare attacchi sono giunte ancora dai rappresentanti di Hezbollah a Beirut. Offerte dietro le quali, secondo il giovane leader, vi sarebbero l'intelligence e la Guardia Rivoluzionaria iraniane.
Un altro lancio ADNKRONOS, sui progressi dei colloqui tra Israele e Anp, dove i terroristi diventano "militanti": Ramallah, 4 apr. (Adnkronos/Dpa) - Israele e Anp sono prossimi ad un accordo sulla questione dei militanti palestinesi ricercati dagli israeliani. Lo ha riferito all'agenzia tedesca Dpa Abdul Fattah Hamayel, capo del comitato palestinese costituito a questo scopo in Cisgiordania. Gli israeliani -ha spiegato- lo hanno informato questa mattina di avere pronta una bozza di accordo, che verra' inviata all'Autorita' nazionale palestinese perche' la esamini. Appena avremo garanzie da parte israeliana che non perseguiranno le persone sulla lista dei ricercati ''avremo risolto il 95% della questione'', ha detto Hamayel, che e' anche deputato del Consiglio legislativo palestinese. Il suo comitato incontrera' entro due giorni il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas per discutere del disarmo dei militanti ricercati e del loro assorbimento nelle forze di sicurezza palestinesi. In Cisgiordania vi sono almeno 500 palestinesi sulla lista israeliana dei ricercati. Un altro comitato palestinese si occupa della questione dei militanti ricercati a Gaza. Infine, un lancio AGI: (AGI/AFP) - Gerusalemme, 4 apr. - Il premier israeliano Ariel Sharon ha confermato che Israele non ha intenzione di demolire le abitazioni degli 8.000 coloni che dovranno lasciare la Striscia di Gaza. La notizia e' arrivata da fonti parlamentari al termine di una riunione a porte chiuse del premier con la commissioni Esteri e Difesa della Knesset. Nella riunione e' emerso anche che il controverso enclave colonico nel cuore della citta' cisgiordana di Hebron e' di "interesse strategico". A Hebron, circondati da 120.000 palestinesi, vivono infatti ancora circa 600 coloni ebrei, super-protetti da centinaia di soldati israeliani. In base agli accordi con l'Autorita' Palestinese, Israele ha evacuato l'80 per cento della citta' nel 1997, ma ancora occupa un enclave attorno alla Tomba dei Patriarchi, che e' un luogo sacro a entrambe le religioni, ebrea e musulmana. (AGI) Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a scrivere alla redazione di Adnkronos e Agi per esprimere la proria opinione. Cliccando sull'indirizzo in fondo ala pagina si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita. Invitiamo anche a prendere spunto da questa notizia per scrivere ai quotidiani di riferimento (gli indirizzi e-mail si trovano nella sezione media)