Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Il Rapporto OLAF: La Commissione Europea rifiuta le sue responsabilità riguardo al finanziamento dei terroristi palestinesi scrivere alla stampa e ai rappresentanti politici per ricordare quale sia la verità
Testata:Informazione Corretta Autore: Carmine Monaco Titolo: «L'Olaf ha stabilito che i fondi che non si può sapere che fine abbiano fatto i fondi europei all'Anp, perchè nessuno si è preoccupato di controllare»
Pubblichiamo un articolo di Carmine Monaco sul rapporto dell'Olaf sui fondi europei all'Anp: Brad Nielson, co-fondatore della Funding for Peace Coalition, ci informa che, dopo due anni di "riflessioni" e "considerazioni", la commissione d'indagine sulle frodi denominata "OLAF" ha annunciato la chiusura delle sue "indagini circa il sostegno dell'Unione Europea al budget dell'Autorità Palestinese". L'OLAF spiega che, mentre non sono state accertate "responsabilità", la possibilità di un "cattivo utilizzo" ("misuse") dei fondi generosamente elargiti all'ANP "non può essere esclusa". La ragione? I controlli sui finanziamenti UE all'ANP sono inadeguati. In poche parole, delle enormi somme donate ad Arafat e soci non si può avere un adeguato rendiconto da presentare ai contribuenti europei. Date le ovvie e contrastanti pressioni politiche che hanno portato alle indagini e che ne hanno seguito lo svolgimento, possiamo comprendere che l'OLAF è riuscita a trovare la maniera più indolore e diplomatica di raccontare il fallimento europeo (se di fallimento vogliamo parlare) nell'esercizio del legittimo e doveroso controllo dell'utilizzo dei flussi di denaro diretti verso gli arabi palestinesi. E' significativo il fatto che il Rapporto viene reso pubblico molto tempo dopo che i principali responsabili europei di tale politica sono passati ad altri incarichi, come ad esempio Romano Prodi. La Commissione Europea continua però a rifiutare le sue evidenti responsabilità passate, dovute quantomeno ad un lassismo prossimo alla complicità, e continua la sua politica di finanziamenti quasi con le stesse modalità. Spetta perciò a noi cittadini europei chiedere energicamente controlli rigorosi sulle modalità di spesa del denaro dei contribuenti, nonostante gli articoli della stampa al riguardo siano in genere superficiali e adottino la fragile linea difensiva della Commissione Europea. Per rendersene conto basta leggere le analisi della nostra organizzazione "Eufunding", all'indirizzo: http://eufunding.org/accountability/OLAFReport2.html. Per agire in concreto, scrivete alla stampa e ai vostri rappresentanti politici evidenziando le differenze tra ciò che ci raccontano e la verità documentata dei fatti. Chiedere un maggiore controllo nella spesa del denaro dei contribuenti europei significa lavorare per il bene sia degli israeliani sia degli arabi palestinesi che vivono al di fuori delle ristrette cerchie di potere della loro "Autorità", in condizioni di povertà, strumentalizzati dai fautori del terrorismo nell'indifferenza generale.
Funding for Peace Coalition
www.euFunding.org Facciamo nostro l'appello finale a scrivere alla stampa (nella sezione "Media" si trovano gli indirizzi dei giornali) e ai rappresentanti politici.